Protagonista nello spareggio di Pescara contro il Gualdo, Antonio Marasco, metronomo di Torre Annunziata e cardine di quei lupi nella stagione 94/95, ha parlato ai microfoni de "Il Quotidiano del Sud" in vista dell’attesissimo spareggio con vista Serie C in programma domenica a Rieti: “Sarà una grande partita contro il Lanusei. Credo che l’Avellino abbia tutti i mezzi per spuntarla. Ha la squadra, costruita per la vittoria finale del torneo, e che ha saputo recuperare ben dieci punti ai sardi. Soprattutto l’ambiente, perchè so bene di quanto amore sia capace di provare verso la propria squadra il popolo biancoverde. E soprattutto la società, totalmente nuova, ambiziosa, e vogliosa di riportare Avellino nel calcio professionistico e successivamente anche in palcoscenici più consoni al nome dell’Avellino. Credo che si stia ricreando un buon ambiente ad Avellino, ho saputo che anche qualche tifoso storico a noi vicino nell’annata della promozione in Serie B è tornato e questo non può che far bene a tutto il movimento calcistico irpino. Dopo la delusione patita questa estate, ora è arrivato il momento di riprendersi almeno la Serie C per poi mirare ad obiettivi ancora più importanti”.

Marasco poi si sofferma sullo spareggio per la Serie B vinto dalla squadra allora allenata da Boniek all’Adriatico di Pescara ben 24 anni fa: “Come non si può non ricordare una gioia del genere. Una tifoseria che ci seguì dalla partenza fino a Pescara, arrivando in massa allo stadio da ogni parte della città e della provincia. Una festa che poi proseguì fino a notte inoltrata per le strade di Avellino. Sono state emozioni indelebili, che solo il calcio in piazze passionali come Avellino può dare. Seguendo questa onda lunga biancoverde, i lupi di mister Bucaro possono trionfare domenica riportando in Irpinia il calcio professionistico”. Tante le analogie dunque con lo spareggio di Pescara, a partire dal ritorno di Mario Dell’Anno sulla balaustra: mancava proprio dalla gara dell’”Adriatico”.

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Ven 10 maggio 2019 alle 12:05
Autore: Ugo De Mattia
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