Salvatore Di Somma ai microfoni di Radio Punto Nuovo fa chiarezza sulle voci che lo vogliono vicino all'Avellino: "Mi chiamano da ieri per sapere se c'è qualcosa ma non c'è assolutamente niente, vengo spesso ad Avellino perché ci tengo, mi piace seguire l'Avellino, se ogni volta che mi vedete pensate che vengo all'Avellino non devo venire piu'. A me fa piacere ci mancherebbe ma non c'è niente di vero in queste voci. Assolutamente, non ci sono contatti ufficiali. Ma dovesse arrivare una chiamata se ne parlerebbe. A me farebbe piacere ma non c'è assolutamente niente in piedi".

Sul momento della squadra: "La società è attenta, sa cosa deve fare, si stanno muovendo per rinforzare la squadra. Ho visto alcune partite, sicuramente ha bisogno di qualcosa ancora, va aggiustata in qualche reparto dove è ancora carente, anche a livello di personalità e cattiveria agonistica. Chi indossa la maglia dell'Avellino deve avere in primis grande agonismo, determinazione, temperamento, un po' manca. Sono un po' contrario ad andare a pescare agli svincolati, potrebbe essere un problema prendere un giocatore fermo da giugno, non sarebbe pronto, sarebbe meglio fare quadrato e andare a prendere un giocatore pronto a dicembre. E troveresti anche di meglio". 

Su Graziani: "Lo conosco già da qualche anno, siamo anche stati avversari da allenatori quando lui era a Mantova. Ha carisma ma in certe situazioni sarebbe meglio lavare i panni in famiglia, questo è l'unico neo che gli riconosco, un po' di attenzione alla comunicazione. E' l'allenatore adatto ma il problema è che la squadra va rinforzata in tutti e tre i reparti. All'Avellino manca un terminale offensivo di struttura fisica tipo Mokulu o Castaldo, Sforzini ha qualche problema e se manca lui non hai niente. De Vena è forte ma è una seconda punta".

Sezione: Focus / Data: Lun 29 ottobre 2018 alle 15:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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