Giuliano Capobianco, responsabile del settore giovanile dell'US Avellino, ha parlato a Prima Tivvù, analizzando la stagione delle formazioni Youth biancoverdi, analizzando anche la vittoria del campionato dell'Under 15, che va a alla fase finale dei playoff nazionali.

Queste le sue parole: "Considerando l'anno del Covid, sono due anni e mezzo che lavoriamo con continuità. L'Under 15 è tra l'altro la formazione più complicata e particolare, perchè va rinnovata quasi ogni anno prelevando elementi dalla cantera di Molino. Vincere il nostro girone per due anni di fila, davanti a squadre come Juve Stabia, la Turris, il Pescara, il Foggia, ci fa davvero onore e piacere. Faccio quindi i complimenti al mister e al suo staff e ci auguriamo di poter proseguire ai playoff, sperando di poter ottenere ottimi risultati”.
La ricerca dei giovani calciatori: “Abbiamo avuto Aloisi e Anglisano che sono andati a fare lo stage per la Nazionale Under 15, anche l’anno scorso ci sono stati ottimi risultato. Sicuramente è difficile costruire un percorso, perché in Campania ci sono tante realtà che fanno il settore giovanile e lo fanno anche bene. La ricerca di ragazzi è costante insieme ai collaboratori e allo scouting. Io penso che per valutare un settore giovanile bisogna aspettare 3-4 stagioni, dopo un percorso dall’Under 15. Fino alla Primavera, perché sono anni particolari, magari uno a 15 anni può progredire subito, anche perché magari ha un fisico migliore di altri, mentre poi a 17-18 anni è diverso e viceversa, uno che nell’Under 15 fatica, poi magari nell’Under 17 o Primavera può esplodere. Non bisogna guardare i risultati a questi livelli, ma la crescita dei giovani, quanti se ne riescono a lanciare in prima squadra, che è l’obiettivo. Poi se si ottengono anche vittorie sul campo, come l’Under 15 e l’anno scorso l’Under 17 di Fabbro, ben vengano. Nell’Under 17 Nazionale giocano i classe 2006 e 2007, con alcuni che sono arrivati anche in Primavera”.
Su Fusco: “E’ un 2005, che ha vinto il titolo di Capocannoniere con la Primavera. Sono 3 anni di fila che vinciamo il titolo Capocannoniere in Primavera 3, 2 anni con Mocanu e un anno con Fusco. Quindi anche per la crescita di questi ragazzi stiamo approfittando di prestiti. Mocanu e Tarcinale stanno facendo bene in Team Nuova Florida e Tarcinale nel Molfetta. Con l’Avellino che potrebbe ritrovarsi in estate due elementi anche per la Prima Squadra. Per poter valutare un progetto ci vogliono 5 anni, noi stiamo lavorando da due anni e mezzo, secondo me bene, poi bisogna sempre fare meglio ovviamente”.
Le classifiche: “Servono più che altro a dare uno stimolo ai ragazzi, servono solo a valutare determinati fattori. Ma non ci basiamo sulle classifiche per capire se si sta facendo bene o meno. Con la Primavera se avessimo voluto fare classifica non avremmo dato in prestito Mocanu e Tarcinale, tenendoli ancora in gruppo e credo che la classifica sarebbe stata differente. Ma abbiamo deciso di far proseguire la loro crescita mandandoli a giocare e far crescere magari i 2005 o 2006 che si sono affacciati alla Primavera”.
Sull’ambiente: “Io sono umile, non amo fare paragoni col passato. Ad Avellino magari si chiacchiera più sui social e non si vedono i sacrifici che fanno i ragazzi e le famiglie. Ma si critica a prescindere. Il discorso che i genitori criticano e portano pressione ai figli lo condivido. Non è detto che giocare sempre o la titolarità possa determinare il futuro dei ragazzi. I genitori dovrebbero avere più pazienza e far crescere i loro figli con pazienza, volendo il loro bene”.
Su Stefano Codraro: “Unico calciatore meridionale convocato nella Nazionale Under 17, nipote e figlio d’arte, sta facendo ottimi passi in avanti. Aveva fatto l’anno scorso i playoff con l’Under 16 Nazionale. E’ un esterni mancino con un piede e ottimo passo. Mi auguro che possano essercene altri”.
Difficoltà di pescare solo calciatori irpini: “E’ difficile, se vediamo il Lecce è primo in Primavera 1 con tantissimi stranieri. Questo cosa vuol dire. Pescare nel luogo è difficile. Noi abbiamo fatto il massimo per pescare giovani avellinesi, ce ne sono alcuni irpini e di Avellino anche in Prrimavera, ricordo Sole, che iniziò il ritiro a Mercogliano con la prima squadra con Taurino, poi si fece male. Per fare un settore giovanile di tutti irpini sarebbe difficile e non avrebbe neanche senso. Non penso che i settori giovanili di città limitrofe, vadano a cercare solo nella provincia. Queste sono cose che vengono solo dette sui bar social. Noi facciamo il massimo per creare il giusto mix per cercare di portare quanti più giocatori possibili in prima squadra. Ci sono stati circa 10 convocati e speriamo di portarne sempre di più”.
 

Sezione: Giovanili / Data: Mer 19 aprile 2023 alle 14:20
Autore: Marco Costanza
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