Eziolino Capuano, allenatore del Taranto, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara con l’Avellino.
Queste le sue parole: "Giochiamo contro una squadra che ritengo insieme al Benevento, il Crotone e il Catania costruita per vincere, una squadra fortissima costruita benissimo. Davanti in classifica ci sono poi due sorprese come Picerno e Juve Stabia a cui bisogna solo fare i complimenti. Inutile dire i nomi che ha a disposizione l'Avellino, ha una delle proprietà più importanti del panorama calcistico italiano, non solo in C; un pubblico fantastico e una squadra che non ha bisogno di presentazioni, guidata da un allenatore intelligentissimo, un ragazzo che farà tantissima strada, un ragazzo serio, umile, sappiamo chi andiamo ad affrontare ma consci della nostra squadra.

Penso che abbiamo dimostrato fin qui che squadra siamo anche noi, ma ci sarà una fase di attenzione e di rispetto maggiore perché quando vai a giocare contro una squadra che davanti ha attaccanti come Marconi, Gori, Patierno, ma anche giocatori dietro come Rigione, Cionek, Dall'Oglio, Armellino, ci vuole un'attenzione particolare. Una squadra importante e vanno fatti i complimenti all'allenatore. Potevano avere qualche punto in più ma il campionato è lungo e sono convinto che alla fine una tra Avellino e Benevento andrà su.

Ho un grande rispetto per Avellino, per la proprietà che sento ancora e la città, oggi alleno il Taranto ma Avellino mi resterà sempre nel cuore e sono fiero e orgoglioso di averlo allenato. I complimenti di Giorgio Perinetti mi inorgogliscono perché ha fatto la storia del calcio italiano, non parliamo di un dirigente di C ma di una persona qualificata e un dirigente di altissimo spessore, e se dice che abbiamo una squadra forte ci inorgoglisce, poi non so che pressione dovremmo avere da questo".

Sul modulo: “Il modulo? Ho sempre detto che non è importante. Bisogna occupare bene gli spazi. Loro sono fortissimi perché nella fase difendente rientrano con tutti gli uomini dietro alla linea della palla ed è difficile trovare un buco. Col mio staff abbiamo studiato bene questa squadra. Ho ancora ventiquattro ore per decidere. Dopo l’allenamento di oggi sono in difficoltà perché si sono allenati tutti bene". 

Le parole di Perinetti sull'arbitraggio: “Ho un rispetto per Avellino illimitato. Oggi alleno il Taranto ma Avellino rimarrà sempre un pezzo della mia storia calcistica. I complimenti di Perinetti mi riempiono d’orgoglio. Parliamo di una persona qualificata, di un dirigente di altissimo spessore. Parliamo di un dirigente esperto ed estremamente intelligente, non furbo. C’è differenza tra furbizia e intelligenza. Sicuramente l’Avellino avrà subito dei torti e con le sue parole avrà voluto mettere un po’ di pressione sull’arbitro della prossima gara. Ma se andiamo a vedere i torti subiti dal mio Taranto in questo anno e mezzo, da quando ci sono io, dovremmo fare un elenco infinito. Con la Juve Stabia abbiamo perso per una schiacciata di Candellone e non abbiamo detto nulla. Ma giusto che l’Avellino si lamenti se ha subito dei torti".

Su Antonini: "Non lo daremo mai via nel mercato di gennaio, per rispetto dei nostri tifosi. L’anno scorso abbiamo trattato con l’Empoli, per me è un giocatore da A. Dico le stesse cose che dissi dopo Avellino-Vibonese su Parisi. Se avessimo voluto vendere Antonini in B, l’avremmo fatto l’anno scorso. Per me Antonini in A ci gioca con la sigaretta. Noi siamo una società oculata e non vale quei soldi che ho letto". 

Kanoute? "Non ho bisogno di parlare con i giocatori, è un professionista ed è in fiducia, l’avversario non è importante. Mi auguro che ripeta le prestazioni che sta facendo. Anche io domani gioco contro l’Avellino, una delle piazze che ho sempre voluto allenare e che mi ha dato tantissimo. Mi ha dato tanto in quell’esperienza dove presi una squadra allo sbaraglio, portandola addirittura nei playoff. Quei mesi ho conosciuto persone stupende che sento ancora oggi”.

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 16 dicembre 2023 alle 14:30
Autore: Marco Costanza
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