Rosolino Puccica, allenatore del Castiadas prossimo avversario dei Lupi, è intervenuto a Radio Punto Nuovo questo pomeriggio: "Arriviamo discretamente bene a questa partita, veniamo da 4 risultati utili consecutivi, affrontiamo una squadra che a detta di tutti avrebbe ammazzato il campionato, purtroppo per loro il girone di andata non è andato come si pensava ma penso che da dicembre in poi abbia cambiato marcia. Noi abbiamo bisogno di punti non possiamo più guardare chi affrontiamo perché la classifica non è delle migliori ma siamo in risalita. Cercheremo con tutte le nostre forze di fare punti. Mesina è il tipico attaccante, non partecipa moltissimo al gioco ma se c'è una palla vagante in area o si costruisce un'azione, fa gol. Se imparasse a partecipare di più al collettivo potremmo parlare di un giocatore di categoria superiore. A parte lui poi non abbiamo nomi o giocatori di esperienza, avevamo Carrus che ha 40 anni e ha calcato palcoscenici importanti ma da qualche settimana non è a disposizione. Giocheremo una partita di personalità, intensità, perché di fronte abbiamo un grande nome e giocatori di grande esperienza in categorie più importanti.

Sono un allenatore che ha fatto su e giù tra C e D e posso dire che questa è una categoria molto difficile non solo per i giocatori ma anche per gli allenatori, anche per la storia dei fuoriquota. Non mi meraviglio quindi delle difficoltà dell'Avellino, anche altre squadre professionistiche che si sono ritrovate in questa categoria hanno trovato difficoltà perché ritrovarsi in campi che non hanno nulla a che fare con il calcio che conta non è facile. Poi quando si affrontano l'Avellino, il Modena, il Cesena tutti cercano di dare il massimo, molti campi sono irregolari, quindi bisogna avere grande concentrazione e buttarsi nella partita anima e corpo lasciandosi alle spalle i ricordi. Credo che l'Avellino paghi il girone di andata, sono da 15 settimane a Castiadas, abito in provincia di Viterbo, ho visto Flaminia-Avellino e non mi era sembrata una squadra, era allo sbando, così come ha avuto difficoltà con il Fregene. Anche in casa vinceva ma non convinceva. Oggi invece mi sembra una squadra molto più equilibrata, calata nella categoria e con giocatori di livello come Alfageme, Sforzini che ho allenato a Viterbo, e altri. 

Lanusei mi sembra una grande squadra che gioca un calcio meraviglioso, diffiderei da quelli che dicono che non può reggere fino alla fine. Secondo me invece il Latte Dolce non ha un gioco allo stesso livello ma ha una grande società alle spalle e una grande organizzazione. Per cui tutte hanno le carte in regola ma alla fine la spunterà l'Avellino perché lo merita sul campo, lo merita la piazza perché vedere queste società gloriose in D non è giusto".

Sezione: L'Avversario / Data: Mar 26 febbraio 2019 alle 15:25
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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