L'ormai ex terzo portiere dell'Avellino Giuseppe Di Masi, intervistato dal portale calcionews24.com, ha risposto in questi termini alle seguenti domande: 

Giuseppe, la tua unica partita quest’anno è stata allo Juventus Stadium contro la Juventus. Quali sono state le tue emozioni quel giorno?
«Si, è stata una bellissima emozione anche perché ho giocato solo questa gara. Una partita ricca di emozioni, non capita tutti i giorni di giocare contro un club che pochi mesi prima aveva vinto lo scudetto. Esperienza indimenticabile, almeno per quanto mi riguarda».

Davanti a te avevi due giovani portieri, Seculin e Terracciano, ma nonostante ciò hai accettato di fare il terzo…
«Al termine della scorsa stagione ne avevo già parlato con la società, se fossi rimasto il mio ruolo sarebbe stato il terzo portiere. Ho accettato tranquillamente, volevo restare ad Avellino e far parte di questo gruppo. Ho stretto un ottimo rapporto con Pietro e Andrea (Terracciano e Seculin ndr.) e siamo andati anche in vacanza insieme».

Dopo due anni lasci Avellino, come sono state queste stagioni per te?
«Sono state differenti: la prima stupenda, venivo da un anno in Serie D e arrivai in punta di piedi. Ebbi un infortunio al ginocchio, ma appena ripreso il mister mi ha gettato nella mischia. Inoltre abbiamo vinto il campionato, conquistando la Serie B da capolista e la Super Coppa. Quest’anno è stato particolare, l’esperienza allo Juventus Stadium è una cosa straordinaria per ogni calciatore».

Avresti voluto continuare ad Avellino?
«Si, l’avrei fatto molto volentieri. La società non mi ha proposto un eventuale rinnovo, di conseguenza le strade si sono divise».

Adesso cosa farai, hai già avuto contatti con altre squadre?
«Ho già avuto qualche chiacchiera con diversi club di Lega Pro, ma per ora solo contatti e sondaggi, di concreto c’è poco».

Sotto la guida di Massimo Rastelli una promozione, una Super Coppa e un campionato di Serie B alla grande. Qual è il segreto?
«Il mister ha dato il suo grande contributo sia in Lega Pro che in Serie B. Allena bene e prepara bene le partite, chi va in campo sa già cosa deve fare. Ma il merito non è solo suo, anche dell’allenatore in seconda e del preparatore dei portieri Dei».

Terracciano e Seculin, due giovani di prospettiva che hanno fatto bene quest’anno in terra irpina…
«Quest’anno, dopo il Palermo, l’Avellino aveva il reparto portieri più forti. Seculin e Terracciano hanno fatto benissimo, ma poi nessuno aveva un terzo portiere con la mia esperienza. Purtroppo non siamo riusciti nell’obiettivo massimo di raggiungere i play-off, ma sono sicuro che Pietro e Andrea faranno cose buone in B e, perché no, in Serie A».

E a proposito di Serie A, Seculin dovrebbe restare al ChievoVerona e giocarsi la massima serie…
«Si, me ne ha parlato anche a me. Avrà la possibilità di giocarsi il posto con Bardi. Andrea ha questa fortuna, il Chievo può puntare anche su di lui. Spero per Seculin che abbia la possibilità di giocare e di mettersi in mostra, saprà far valere le sue qualità anche in massima serie. Stesso discorso per Terracciano che tornerà al Catania, ma ancora non conosco il suo futuro. Anche Pietro può dire la sua in Serie A».

Sezione: News / Data: Lun 07 luglio 2014 alle 21:29 / Fonte: calcionews24.com
Autore: Pasquale Nappo
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