Molino: "Per l'Avellino l'importante è aver ripreso il campionato, dopo la pessima partenza. Un pareggio non cambia le cose. Ora deve restare attaccato lì"

Gigi Molino, responsabile della Cantera dell'US Avellino e allenatore dell'Under 17 biancoverde, ha parlato a Linea Verde Sport, a ITV, sul momento in casa biancoverde e sul progetto Youth del settore giovanile. 
Queste le sue parole: "A questa squadra vanno fatti gli applausi, sesto risultato utile di fila, purtroppo i pareggi ci stanno, fanno parte del calcio. Per me la cosa più importante è che in questo mese l'Avellino ha ripreso il campionato, dopo la pessima partenza. Ora l'Avellino è lì, attaccato a questo treno in vetta e che si sia ricreato il giusto ambiente, con un entusiasmo che non vedevo da tanti anni. Poi il campionato si vince a maggio. I pareggi sono utili, quando non si può vincere non si deve perdere, anche a noi capitava in passato. Inoltre, l'Avellino aveva ottenuto queste 5 vittorie con una grande emergenza, tra infortuni e problemi vari. Quindi va bene così, ora si deve dare continuità a questi risultati".
Sulle assenze: "Chi ha sostituito i calciatori infortunati ha fatto qualcosa di straordinario, perchè ci sono tanti calciatori che si sono sacrificati in altri ruoli. Questo dimostra che c'è un gruppo sano, serio, determinato,che lotta unito per la causa. L'importante è rimanere attaccati fino a marzo-aprile, perchè i campionati non si vincono a novembre. Ma questo dimostra che il gruppo è sano e ambizioso".
Sulla lotta per il campionato: "E' ancora presto per decidere la vittoria finale. Il Benevento è una squadra importante, come l'Avellino. La Juve Stabia è lì, e se ti inizia a girare bene, è giusto crederci. Io credo che Benevento e Avellino siano superiori, ma non è mai facile. E' un campionato massacrante, l'importante è rimanere lassù, per poi arrivare bene nel rush finale. Pazienza ora deve recuperare tutti gli infortunati, che è la cosa più importante. Poi ben venga l'entusiasmo che si è creato dopo anni".
Sul gol del Francavilla: "Va dato merito all'attaccante, lui mira lì, all'angolo. Sicuramente il difensore poteva creargli più difficoltà, ma è un bel gol. Il portiere non ha colpe, anzi, se l'avesse parata avrebbe fatto un miracolo".
Sugli attaccanti: "L'Avellino ha un parco attaccanti buonissimo, è un punto di forza incredibile. Ora aspettiamo anche Patierno e lo stesso Russo. L'Avellino ha una batteria di attaccanti straordinari, puoi ruotarli anche in base allo stato di forma e con le 5 sostituzioni puoi fare davvero la differenza".
Sulla Coppa Italia: "Arriva in un momento particolare. Magari si può attingere anche dalla Primavera per far riposare chi nè più stanco. Credo che arrivare in fondo alla Coppa Italia possa essere importante, anche per far giocare chi ha giocato meno. Passare il turno e arrivare fino in fondo sarebbe importante".
Sulla gara di Brindisi: “E’ una partita da non sottovalutare, da prendere con le pinze, soprattutto in questi campetti difficili. Sicuramente scenderà in campo una squadra equilibrata. Se passerà alla difesa a 4 per l’emergenza? Difficile dirlo, è da capire un po’”.
Su Sgarbi: “Credo che sia un po’ stanco, ci può stare, sta tirando la carretta. Perché se Sgarbi sta bene, possono pure raddoppiarlo, non lo prendono. Poi ha subito anche tanti falli, uno dei quali bruttissimo, e l’arbitro non lo ha anche ammonito”.
Sul settore giovanile: “Il progetto parte da lontano, stiamo iniziando a raccogliere qualche frutto, quello che fa piacere è la crescita di tutti i calciatori, al di là dei risultati che poi gratificano. L’auspicio è portarli presto tutti in prima squadra. Serve umiltà, dedizione, lavoro certosino, e continuare così”.