Agropoli alle fasi nazionali. La compagine di Esposito piega il Cervinara e continua il sogno serie D. È un pomeriggio dal clima autunnale al Guariglia dove sono accorsi circa 600 tifosi, la stragrande maggioranza a sostegno del Cervinara . Esposito schiera l’Agropoli con Capone, Garofalo, Mustone, Giura, Imparato, Russo F., Capozzoli, Masocco, D’Attilio, Natiello, Graziani, mentre mister Iuliano risponde con Stasi, Cioffi, Iaquinto, Russolillo, Brogna, Zerillo, Befi, Fusco, Calandrelli, Conti, Taddeo. Le due squadre si incontrano quest’oggi per la quinta partita stagionale. I precedenti vedono leggermente in vantaggio l’Agropoli, mentre l’Audax ha dalla sua l’importante vittoria in semifinale di Coppa. Sia la squadra di casa che l’Audax arrivano a questo match con grandi aspettative e tanta tensione, anche in considerazione dei risultati degli ultimi anni in fase finale dei play-off. Il match fin dai primi minuti è segnato dall’importanza della gara. Il bel gioco che solitamente caratterizza le due squadre guidate da Esposito e Iuliano, sembra aver lasciato il posto a un calcio più rude e macchinoso. Scorrono i minuti e di fatto a mezz’ora dal’inizio della partita lo spettacolo latita e non c’è nulla da ascrivere a referto. Il Cervinara tenta di spingere sull’acceleratore, ma senza riuscire a portare reali pericoli alla porta difesa da Capone. Fusco si propone diverse volte al tiro da fuori area senza mai impegnare Capone, mentre è Befi che ha l’occasione migliore sui piedi, ma il suo tiro al volo dall’interno dell’area finisce ampiamente oltre la traversa. L’Agropoli limita le proprie incursioni in area avversaria solo da calcio d’angolo come in occasione del colpo di testa di Giura su angolo di Natielo, finito di poco sopra la traversa. Partite di questo genere vengono solitamente sbloccate da un episodio, ed è quello che accade a cinque minuti dalla fine del primo tempo. Conti commette fallo su D’Attilio a più di 30 metri di distanza dalla porta difesa da Stasi, dal punto di battuta si presenta Capozzoli che subito sembra intenzionato a tirare nonostante la distanza. Il sinistro di Capozzoli è violento ma centrale. Stasi commette un errore clamoroso, non riesce a trattenere il pallone che si abbassa a pochi metri da lui e rotola oltre la linea, una papera pazzesca. Befi tenta di replicare a Capozzoli dai 25 metri, ma la sua punizione termina di poco a lato rispetto all’incrocio dei pali. I delfini si trovano così in vantaggio grazie a un infortunio del portiere avversario. Il primo tempo si chiude con un Cervinara visibilmente scosso, mentre un violento temporale si abbatte sul Guariglia. I secondi 45 minuti scorrono via senza particolari sussulti. L’Audax Cervinara, chiamato a fare l’impresa, dal sessantesimo in poi aumenta i giri del motore, presidiando la metà campo avversaria ma senza mai portare reali pericoli alla porta avversaria anche per via di un’eccessiva frenesia e confusione nel gioco. I tentativi dei giocatori irpini vengono puntualmente ribattuti dalla difesa guidata da Russo, e Capone non viene praticamente mai impegnato. I padroni di casa, anche loro autori di una partita non esattamente indimenticabile, si fanno vedere con qualche ripartenza o su iniziativa dei singoli, come quando al 65’ Capozzoli e Natiello dialogano magnificamente con quest’ultimo anticipato dal portiere in area piccola. Con l’occasione capitata sui piedi di Tandara a cinque minuti dal termine, di fatto la partita finisce. È stata una è partita piuttosto brutta, dove ha regnato l’equilibrio e probabilmente il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio a reti inviolate. Adesso l’Agropoli è chiamato alle finali nazionali, una lotteria con i delfini che sognano la serie D.

Sezione: Calcio Minore / Data: Lun 06 maggio 2019 alle 09:14
Autore: Alfonso Marrazzo
vedi letture
Print