E' andata in archivio una giornata interlocutoria, fatta di incontri intrattenuti dai commissari giudiziali con il curatore fallimentare, il Sindaco Festa e i vertici della Sidigas. Il primo passettino verso la normalità, che tarda ad arrivare. 

Alla finestra, con poca convinzione, restano gli imprenditori interessati (ancora timidamente) all'Avellino, sollecitati ulteriormente dal primo cittadino nel corso delle interviste rilasciate nel pomeriggio. Festa, ottimisticamente, ha dichiarato che già da domani potrebbero arrivare via Pec le prime proposte d'acquisto. Aspettiamo. 

La società è in vendita, come annunciato da Mauriello lunedì mattina ai tifosi biancoverdi, ma non c'è stato altro al di là di qualche timida richiesta di informazioni fatta arrivare ai commissari giudiziali. Angelo D'Agostino riflette sul da farsi, così come l'imprenditore vicentino che fa riferimento all'avvocato Capograssi e alla famiglia Iacovacci. Ma il tempo stringe. 

Manca ancora il via libera del Tribunale all'attuale proprietà per quel che concerne la gestione ordinaria dell'Avellino calcio e della Scandone. Il via libera sbloccherebbe il mercato e permetterebbe a Mauriello di ingaggiare direttore sportivo, allenatore e costruire la rosa.

Mancano le principali figure di riferimento del club, da ufficializzare entro e non oltre il 31 luglio, altrimenti il rischio è di subire il danno oltre la beffa: penalizzazione in classifica e ammenda pecuniaria. 

Ad oggi l'Avellino ha sotto contratto tre under, i classe 2000 Parisi, Carbonelli e Pecorella, tutti bloccati attraverso un contratto di addestramento. E siamo già al 18, quasi al 19 luglio. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 18 luglio 2019 alle 19:44
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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