Ennesima estate di passione per l'Avellino e i suoi tifosi. Prima l'entusiasmo per la vittoria del campionato e dello Scudetto Dilettanti, poi la speranza di vedere un Avellino vincente anche in Serie C. Tutto svanito in pochi giorni, a causa della decisione del patron De Cesare di vendere le società di calcio e basket. Un fulmine a ciel sereno, che vedrà diverse ripercussioni negative sulla prossima stagione sportiva.

Da oggi i calciatori biancoverdi sono ufficialmente svincolati, a causa della scadenza dei contratti dilettantistici e della mancata sottoscrizione dei contratti professionistici. Alla pari della squadra anche Bucaro e Cinelli, arrivati in biancoverde con entusiasmo e tra le lacrime di gioia, saranno costretti a cercare nuove sistemazioni. Analogo discorso per il direttore sportivo Carlo Musa, ancora in attesa di una chiamata della società, ma da oggi libero. Probabile che i vari Morero, Dionisi, Parisi, Di Paolantonio, e Gerbaudo aspetteranno ancora qualche giorno in attesa di una chiamata, alla pari di Musa e dello staff tecnico guidato da Bucaro. Una situazione comunque ai limiti dell'irreale, che fa ripiombare l'ambiente biancoverde nell'incubo vissuto appena un anno fa a causa dell'esclusione dal campionato di Serie B.

Ma ora che ne sarà realmente dell'Avellino? De Cesare non abbandonerà la società, così come dichiarato nel corso del confronto notturno avuto lo scorso con la tifoseria organizzata. Il patron resta in attesa di offerte ufficiali di imprenditori realmente interessati a voler rilevare le due società. Se ciò non dovesse accadere De Cesare non abbandonerà la nave, la squadra è già iscritta e prenderà parte al prossimo campionato di C, ma mettendo a disposizione un budget minimo e provando a sfruttare le varie entrate legate alle sponsorizzazioni, marketing, biglietteria e contributi versati dalla Lega. Una situazione difficile, ma mai come in questo momento serve compattezza e l'aiuto di tutti, per risollevare per l'ennesima volta le sorti dei colori biancoverdi. 

Sezione: Copertina / Data: Lun 01 luglio 2019 alle 12:30
Autore: Ugo De Mattia
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