Dopo una sconfitta c’è la voglia di tornare ‘in campo’ appena possibile, c’è la voglia da parte di tutti (calciatori e tifosi) di riprendersi la soddisfazione di una bella vittoria. Ma il turno infrasettimanale di martedì, lasciatecelo dire, risulta veramente duro da ‘buttare giù’, mi è già difficile il sabato o il venerdì… A così breve distanza, non c’è il tempo per ragionare, di prepararsi, di studiare per bene l’avversario, non c’è neanche il tempo per ricaricare le pile. Non c’è riuscito D’Angelo, rimasto a casa, forse non saranno in campo neanche Zappacosta e Castaldo (entrambi febbricitanti, il secondo con qualche problema in più per le noie muscolari). Qualche difficoltà l’avranno sicuramente quei giocatori che oggi non stanno rendendo, per stanchezza fisica e mentale, come avevano fatto nella prima parte della stagione. Turnover? Mah, Rastelli ci ha abituato e lo ha confermato nella conferenza stampa di presentazione che gli uomini di cui ha ‘realmente fiducia’  sono ben pochi. C’è la necessità di far punti, un terzo stop consecutivo sarebbe ‘troppo dannoso’ per la piazza irpina che oggi, per la prima volta, si trova fuori dai play-off. E che deve dire il Carpi? Ha investito tantissimo, ha tra le sue fila il ‘sogno proibito’ di gennaio di Rastelli e dell’Avellino, ha cambiato allenatore perché l’obiettivo iniziale di campionato era raggiungere i play-off. La gara di questa sera, probabilmente sarà ‘importante’ per capire in che condizioni è l’Avellino e quale sarà il suo futuro (campionato ‘anonimo’ o ‘play off’?).

CARPI (4-4-2): Colombi; Letizia, Pesoli, Romagnoli, Sperotto; Concas, Porcari, Memushaj, Di Gaudio; Mbakogu, Ardemagni. All.Pillon

AVELLINO: (3-4-1-2) Terraciano; Decarli, Fabbro, Pisacane; Zappacosta, Arini, Schiavon, Bittante; Ladrière; Galabinov, Ciano. All. Rastelli.

Sezione: Copertina / Data: Mar 25 marzo 2014 alle 08:00
Autore: Redazione Web
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