L'ultima proposta di Nicola Circelli, Ciriaco Cusano e Andrea Riccio (proprietari del 50% delle quote) a Luigi Izzo, non sembra sia stata accolta positivamente dal presidente. 

I tre chiedono 250 mila euro (150 a Circelli e il resto agli altri due soci, comprensivi della caparra di 100mila euro versata da Di Matteo) ma senza documentazione che attesta gli investimenti operati dai tre. Quella verrà tirata fuori soltanto dopo la firma sull'atto di vendita davanti a un notaio. 

Intanto la giornata è terminata con un nulla di fatto, domani l'Avellino è atteso dalla Covisoc. Riccio e Circelli non hanno ancora presentato i documenti che attestano le rispettive solvibilità bancarie. Senza una nuova proroga, che appare difficile da ottenere, l'Avellino rischia di tornare nelle mani del Tribunale e della Sidigas. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 06 febbraio 2020 alle 20:52
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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