Angelo Antonio D'Agostino, presidente dell'Avellino, è stato ospite a Zona Verde, format di Sportchannel 214, all'indomani del derby vinto contro il Benevento,. parlando di tanti temi. 

Queste le sue parole: "Proseguiamo su quelli che sono i programmi che avevamo stabilito qualche anno fa, passo dopo passo, come dice Pazienza, per raggiungere gli obiettivi".
Sulle emozioni: "Un Partenio davvero suggestivo, mia moglie si è emozionata e si è messa anche a piangere vedendo questo calore, questo spettacolo dei tifosi. I ragazzi sono partiti davvero molto carichi, molto determinati, avevamo parlato con loro, spiegando l'importanza della gara. Il calcio è molto strano, lo dice anche il campionato. Ci parliamo sempre un maniera molto costruttiva, li motivo spesso". 
Sui tifosi: "Sono contento del loro atteggiamento, della loro correttezza, mi complimento con loro, hanno dato prova di spettacolo e grande sportività. Il calcio deve essere anche questo, sfottò, che in un derby ci stanno, ma non mi piace la questione di questa fake news, di Anna Frank, noi siamo un popolo corretto". 

Su Vigorito: "Siamo amici, ci conosciamo da anni. Il campo è quello che decide, anche noi eravamo più forti della Juve Stabia, ma poi loro hanno vinto il campionato". 
Aumento di capienza per i playoff: "Ci proviamo, vediamo se è possibile allargare ancora la capienza, in vista dei playoff. Certo lo spettacolo di ieri è stato straordinario".
Sui playoff e agevolazioni: "Non saprei se fare mini abbonamenti o prelazioni per la vendita dei biglietti agli abbonati. Ci riuniamo con mio figlio e il buon Giuseppe Musto (responsabile biglietteria) dopo la stagione regolare e vediamo un po'".
Sulla squadra: "E' vero, penso che in questo momento la squadra abbia trovato anche la giusta amalgama, si vede che si sta lavorando bene, siamo contenti di questo". 

Su Sgarbi: "Se andiamo in B, Lorenzo ha già dichiarato che vuole restare qui, poi si parlerà con De Laurentiis, ma se andiamo in B posso dire che resta qui. Speriamo di raggiungere la promozione, poi si vedrà"
Sugli arbitri: "Dopo Giugliano andai a parlare in federazione, ho parlato col presidente, chiedendo il VAR. Dai playoff almeno prenderanno questi provvedimenti, perchè non è giusto che in Serie C, non ci sia la tecnologia e molte partite sono decide da errori arbitrali". 
Curva Nord: "Credo che ci siano bisogno di lavori strutturali. Non possiamo intervenire". 

Sul nuovo stadio: "Per iniziare a fare i lavori, da come dicono, serve un anno da oggi. Deve partire tutto l'iter, la procedura con i vari enti. Con le nuove norme i tempi si sono accelerati, altrimenti saremmo andati ancora oltre. Purtroppo ci vuole tempo. Il sindaco? Penso che chiunque verrà eletto, non avrà problemi. Essendo un progetto per la città e la regione non credo creerà problemi. Noi al momento abbiamo speso un milione di euro per i progetti e qualche altro milione da qui alla fine prima di costruirlo. Ci tengo a chiarire, il comune non ci darà un euro, la Provincia e la Regione non ci daranno un euro. I soldi li metterà la società. Ci tengo ad avere uno stadio all'avanguardia, perchè in Serie B, bene o male, 6-7 mila posti, uno può anche trovarli, ma in Serie A sarebbe complicato e bisogna già capire dove andare a giocare. Giusto per chiarire, tutto il progetto costerà 4 milioni, al momento come detto, abbiamo speso già un milione. Parlo di soldi solo per i progetti. Quindi nel caso non si farà più lo stadio butteremo via 4 milioni". 

Sul campionato: "Non lo ritengo un fallimento. Ovviamente, per gli investimenti fatti e per il campionato, mi aspettavo di più. Con rispetto di chi ha vinto, potevamo giocarcela meglio. Ovviamente nel caso andassero male i playoff, l'obiettivo non è smantellare, ma rinforzare la rosa, puntellarla con 4-5 elementi, e ripartire più forti per l'anno prossimo. Nel calcio non vince sempre chi spende di più, la Juve Stabia ha fatto una squadra di categoria, sono stati più bravi. Il secondo è il primo degli sconfitti ma ora ci sono i playoff dove vogliamo raggiungere questo obiettivo". 
Sui sogni: "Il 9 giugno elezioni e finale playoff. Speriamo che si realizzino entrambe. Sarebbe davvero importante". 

Su Pazienza: "Sorride poche volte, ha il suo temperamento, il suo carattere". 
Su Perinetti: "Ci associamo al dolore per la perdita della cognata. Purtroppo sta vivendo un periodo complicato. Per noi è importante, nutre della nostra stima. Facciamo anche dei confronti forti e dialettici, ma sempre costruttivi. C'è grande rispetto per il ruolo, ci confrontiamo, come è giusto. Una riconferma sua e di Pazienza? E' presto per parlarne". 

Su Capuano: "Ha già caricato la partita? Si ma è un classico. Speriamo che l'ha caricata come l'ha fatto Vigorito. Sta facendo un grande campionato, il Taranto è una buona squadra. Sarà una gara difficile come tutte. Voglio che la mia squadra lotti fino all'ultimo secondo, ci aspetta una gara tosta, una squadra di tutto rispetto, che in classifica è molto vicina a noi. Credo che faremo una bella gara". 
L'addio di Capuano: "Lo apprezzo tanto, pentito di averlo mandato via? No, per come volevamo il progetto, non aveva le caratteristiche per quel progetto, ma lo stimo molto, è un tecnico preparato e molto bravo". 

Le tre punte: "Si mi piacerebbe, ma sono scelte dell'allenatore, sta a lui decidere". 
Sui diffidati: "E' stata una cosa che ci ha penalizzato nel corso dei primi playoff con Braglia, quindi dobbiamo stare attenti". 
Cose da fare: "Tante cose, intanto andare in Serie A, poi vedremo. Innanzi tutto uscire da questa categoria, abbiamo un pubblico importantissimo, non sono da C. Qui si vive di calcio, meritano un cambio di passo. Intanto andiamo in B, poi proveremo ad andare dove vogliamo andare". 
 

Sezione: Copertina / Data: Mar 16 aprile 2024 alle 20:30
Autore: Marco Costanza
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