Dovrebbe essere domani il giorno del summit nel quartier generale di Montefalcione tra la famiglia D'Agostino e Giorgio Perinetti, inizialmente fissato per oggi come detto da Perinetti in una recente intervista. Ma dopo le elezioni europee gli impegni politici di D'Agostino lo hanno sottratto al calcio ancora per qualche ora, da domani il presidente dovrebbe essere libero di occuparsi a tempo pieno del suo Avellino e cominciare a programmare il futuro insieme al direttore generale.

I due dovranno innanzitutto stabilire le modalità di un prolungamento del rapporto, e non sembrano esserci problemi in tal senso nonostante qualche malumore della piazza: i due non hanno mai mostrato segnali di rottura durante tutto il campionato, il progetto Perinetti prevedeva almeno due anni di programmazione e al primo colpo la squadra ha raggiunto la semifinale playoff uscendo solo per imprecisione degli attaccanti. Probabile che si voglia ripartire da qui puntando a rinforzare ulteriormente una rosa costruita la scorsa estare da Perinetti e Condò, in un'ottica di programmazione e non di nuova ripartenza, che l'esperienza ha insegnato non portare a nulla di buono.

Una volta sancito il nuovo patto (che stavolta non dovrebbe andare oltre un anno in caso di mancata promozione) si passerà alla riconferma dell'allenatore (che dovrebbe essere a meno di clamorosi colpi di scena ancora Michele Pazienza) e alle fasi operative del calciomercato. Ci saranno prima le cessioni e le risoluzioni contrattuali (Marconi e Aya dovrebbero essere le prime, mentre Illanes sarà riscattato dalla Carrarese come da accordi dopo la promozione in B) e successivamente si passerà all'individuazione dei primi obiettivi.

Sezione: Copertina / Data: Mar 11 giugno 2024 alle 10:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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