L'Avellino fallisce l'operazione aggancio al secondo posto, e nella partita che poteva valere la svolta stagionale, nonostante le carovane al seguito, torna a casa a mani vuote nonostante una buona prova (specie nel primo tempo). Analizziamo la sconfitta come di consueto nella rubrica Da Zero a Dieci.

ZERO - I Lupi escono dal San Nicola con tante occasioni gol e zero reti segnate, ovvero zero punti. Non accadeva da undici giornate che l'Avellino non segnasse almeno un gol, ovvero dallo 0-0 di La Spezia.

UNO - Resta una soltanto la vittoria conquistata dall'Avellino in questo 2014, tra l'altro su un campo difficile come quello di Empoli. Per il resto solo sette punti in otto partite, un cammino opposto a quello del girone di andata. Per fortuna la salvezza è stata ipotecata nello straordinario girone di andata.

DUE - Come le vittorie dell'Avellino al San Nicola nella lunga storia dei confronti tra Lupi e Galletti, un campo da sempre ostico: l'ultimo successo il 20 prile 1986, in serie A.

TRE - Arriva la terza sconfitta dell'Avellino nel 2014, dopo quelle contro Novara e Lanciano. Una classifica che resta cortissima: con i tre punti i Lupi sarebbero secondi insieme ad Empoli e Lanciano, invece si ritrovano ai margini della zona playoff.

QUATTRO – Le palle gol pericolose dell'Avellino, che in più di un'occasione ha rischiato di passare in vantaggio. Ma un po' Guarna, un po' l'imprecisione hanno fatto sì che a indovinare la rete sia stato Joao Silva, e tanti saluti ai tre punti.

CINQUE - Un campionato che sarà probabilmente apertissimo fino alla fine: Palermo escluso infatti, ormai lanciato verso la promozione, tra il secondo posto, valido per la A diretta, e il nono, vale a dire esclusione dai playoff, ci sono solo cinque punti.

SEI – Se l’Avellino la scorsa settimana ha goduto di otto giorni per preparare la trasferta di Bari, nel prossimo turno scenderà in campo prima di tutti: venerdì sera al Partenio ci sarà l’anticipo contro il Siena alla caccia di punti playoff, solo sei giorni dopo la sfida del San Nicola.

SETTE - Effetto di un campionato apertissimo e di un grande equilibrio (Palermo a parte), l'Avellino con questa sconfitta da un potenziale secondo posto si ritrova al settimo posto, quasi fuori dai playoff. Contro il Siena occorre assolutamente ritrovare la vittoria pena complicare un campionato condotto sempre nelle prime posizioni.

OTTO – I posti validi per i playoff ed entro i quali l’Avellino dovrà cercare di restare fino alla fine per uno storico piazzamento che vorrebbe dire giocarsi una carta per il ritorno in A. Non tanto perché questa squadra abbia l’obbligo della promozione, tutt’altro si era partiti per salvarsi senza sofferenze. Ma perché sarebbe davvero un peccato uscirne proprio ora…

NOVE - I minuti che mancavano al novantesimo quando il Bari ha trovato la rete della vittoria. Una doccia fredda per i biancoverdi che meritavano di tornare dal San Nicola quantomeno con un punto.

DIECI – Il massimo dei voti va ai tifosi, indistintamente tra Avellino e Bari, che al San Nicola hanno dato vita a uno spettacolo che raramente si è visto in serie B. Oltre 15 mila presenti per una grande festa di cori e di colori: bravi i supporters di casa a stringersi attorno alla propria squadra nonostante il fallimento e spingerla alla vittoria, bravi gli irpini a portare quasi 2 mila unità in trasferta. Uno spettacolo che dovrebbe diventare la regola in un calcio sempre più stressato.

Sezione: Copertina / Data: Dom 16 marzo 2014 alle 13:16
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print