In vista dei playoff, conferenza stampa per il ds dell'Avellino, Salvatore Di Somma, che ha parlato dei playoff e di tanti altri temi in casa biancoverde. 
Queste le sue parole: "La marcia verso i playoff procede bene, la squadra sta lavorando con intensità e con entusiasmo e siamo pronti per questa manifestazione per cercare di vincere e andare in Serie B". 
L'addio di Orrù: "Posso dire con onestà che la squadra ha grande entusiasmo, si sta preparando alla grande al di là di queste situazioni. La questione dell'addio preparatore è accaduta venerdì scorso, non c'ero neanche, ed è stata una sua scelta. Si vide con mister Braglia e Giovanni D'Agostino, non volle neanche aspettare il mio arrivo. E' stata una sua decisione. Io 10 giorni fa radunai la squadra, dissi a tutti che durante il ritiro non volevo nessuno in albergo, nè amici, familiari, procuratori o altro. Da questa cosa forse qualcuno si è risentito ed ha fatto le sue scelte. Noi non abbiamo esonerato nessuno". 
Su Esposito: "Nessuna problematica, nello staff ci sono tanti collaboratori, nella prima parte ha lavorato il dottor Esposito e ora gli subentra un collega, Ciarimboli, c'è il responsabile sanitario dottor Bianco e un altro collaboratore, il dottor Matarazzo. Il padre del dottor Ciarimboli è stato il nostro medico in Serie A, un grande professionista e questi sono i personaggi che ci servono in questa società". 
Sulla squadra: "Dopo Bari un piccolo calo psicologico c'è stato, anche inconsciamente. Siamo andati a Vibo facendo una pessima partita. E penso che sia stata quella la partita che ci ha condannato a far perdere il secondo posto. con il Teramo abbiamo pareggiato con un ottimo club, che è ai playoff, con la Cavese buona prova, siamo anche stati sfortunati, poi una nostra disattenzione è costata carissimo". 
Su Pippo Viscido: "Non lo conoscevo bene, mi dispiace tantissimo, per la famiglia e i figli. Ho visto i video del funerale, ho notato una bambina che correva, con il sorriso, che ancora non sapeva nulla di quello che era successo. Ho pianto in quel momento, a vedere quella bimba spensierata che non sa ancora cosa è accaduto".
Sul modulo: "I numeri lasciano il tempo che trovano, al di là dei sistemi di gioco mi interessa l'atteggiamento, il saper soffrire, il correre e avere più motivazioni di altri". 
Preoccupazioni e certezze: "Le certezze sono tante, ora che abbiamo superato il periodo del Covid abbiamo messo dietro squadre come il Bari. Se questa squadra farà come fatto con il Bari possiamo arrivare lontano. Io sono preoccupato nell'affrontare il Matelica, Virtus Verona, la stessa Juve Stabia. Temo molto la Juventus under 23 che vedrà ora scendere dalla prima squadra 4-5 elementi importanti e potrà essere una mina vagante. Partite ogni 3 giorni? Sì, le faranno tutte, siamo pronti". 
Sul rinnovo: "In questo momento siamo concentratissimi per i playoff ed eventuali discorsi per quanto riguarda il futuro ne parleremo più in là. Dopo i playoff ci sederemo e programmeremo il futuro, se si potrà fare". 
Partite da vedere: "Sono indeciso se andare a vedere Juve Stabia-Palermo o Bari-Foggia". 
Sul campionato: "Onestamente non mi aspettavo di poter arrivare al terzo posto, pensate addirittura al secondo. Non ci credevo, per come avevamo costruito tutto. E' il segnale d un grande lavoro fatto e siamo contenti ma dobbiamo finire l'opera. Sui playoff sono scaramantico, sono 28 squadre, tutte forti, durissime, sarà difficile ma ci proveremo". 
Sullo stadio nuovo: "Feci una battuta al presidente, ora buttate giù il Partenio ma io mi identifico in questa struttura, abbiamo fatto la storia qui. E' chiaro che il nuovo stadio sarà qualcosa di straordinario". 
Maniero e Fella: "Hanno fatto molto bene, ma mi aspettavo molto ma molto di più. Spero che nei playoff possano farmi ricredere. L'Avellino non deve temere nessuno, dobbiamo fare la corsa solo su noi stessi". 
Su Braglia: "E' carico, sa cosa deve fare, sa cosa chiedere ai giocatori e come motivarli al massimo per poter fare dei grandi playoff".
 

Sezione: Copertina / Data: Mar 18 maggio 2021 alle 18:29
Autore: Marco Costanza
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