Ad accogliere con estrema soddisfazione l’ufficialità del ritorno in Irpinia di Gianmarco Zigoni l’amministratore delegato della società irpina Alberto Iacovacci, che in queste settimane ha seguito in prima persona gli sviluppi della trattativa con il Milan, club detentore del cartellino del giocatore, che a distanza di pochi mesi torna ad indossare la maglia biancoverde:  “Eravamo convinti che alla fine tutto si risolvesse nel migliore dei modi - dichiara Iacovacci al quotidiano Il Mattino -.ed ora che è arrivata la firma di Gianmarco sul contratto, possiamo rivolgergli il nostro ben tornato, certi che il suo contributo risulterà decisivo ai fini del raggiungimento di quell’obiettivo che tutti ci auguriamo, poter festeggiare già a fine campionato.  Per quanto concerne la trattativa non nego, che sebbene gli ottimi rapporti con la società rossonera e in particolare con Galliani e Braida, sia sorta qualche difficoltà legata alle richieste insistenti di almeno quattro club della cadetteria. Tra gli ultimi, in ordine di tempo, a farci concorrenza anche il Bari.  Ma alla fine l’incontro tra la forte volontà di Gianmarco a tornare e la nostra a riportarlo in Irpinia ha prevalso su tutte le altre offerte”.  Iacovacci evidenzia come con Zigoni la società è andata ad inserire quell’ultima tessera che andava incasellata per rendere ancor più forte un mosaico ampiamente competitivo e necessitante solamente di piccoli ritocchi.  Con il giovane attaccante scuola Milan è stato puntellato anche il pacchetto offensivo, dopo che rispettivamente il reparto arretrato e la mediana erano stati già rinforzati con i preziosi innesti di Zullo e Arini:  “Quello di gennaio, come addetti ai lavori e tifosi sanno bene, è un mercato esclusivamente di riparazione.  Le squadre vanno costruite a luglio e sono contento ora di poter raccogliere i risultati del lavoro svolto in estate.  Questa che ha riportato in Gianmarco è l’ultima operazione in entrata, di qui fino al 31 si lavorerà soltanto per trovare una degna sistemazione a quei giocatori che non rientrano più nel nostro gennaio”.  Ora per Iacovacci lo sguardo deve essere rivolto solamente al campionato: “Quella di Pagani è stata una battuta d’arresto per tutta la squadra e non solamente per Fumagalli, ingiustamente finito sul banco degli imputati. La chiave della sconfitta in casa degli azzurrostellati va ricercata non negli errori e nelle disattenzioni dei singoli ma nell’incapacità di tutti gli undici in campo di mettere in atto quei meccanismi tattico-tecnici predisposti dal mister e finora rivelatisi vincenti.  Domenica c’è la sosta che ci consentirà di ricaricare le batterie e di preparare con maggiore concentrazione il derby del 3 febbraio col Benevento, nel quale mi aspetto un Avellino rabbioso e determinato a cogliere il riscatto in una gara in cui, considerata la sua importanza, spero, meteo permettendo, possa esserci una maggiore affluenza di pubblico al Partenio-Lombardi’’. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 24 gennaio 2013 alle 11:52
Autore: Angelo De Rogatis
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