Con i problemi giudiziari, il rischio fallimento, l'ipotesi vendita e la squadra ancora ferma al palo, è certamente passata in secondo piano un'incombenza comunque fondamentale per partecipare al campionato di C, ovvero i lavori al Partenio-Lombardi. Se ne era parlato in occasione del rinnovo della convenzione, ma da allora chiaramente tutto è rimasto fermo. Ecco perché la Questura ha inviato una nota alla società in cui sollecita l'avvio dei lavori con la massima urgenza.

“In vista dell’imminente inizio della stagione calcistica 2019/2020 appare doveroso rappresentante che, risultando l’Avellino calcio, ad oggi, iscritto ad un campionato professionistico quale quello di Lega Pro, lo stadio Partenio-Lombardi deve soddisfare i requisiti imposti dalla normativa di settore. Tali requisiti sono i seguenti: impianto di video-sorveglianza, biglietti nominativi, tornelli, servizio di stewarding, nomina del Gos, nomina dello Slo, codice etico. Tutto ciò indipendentemente dalla capienza dell’impianto che, allo stato attuale, risulta ancora di 7.200 posti. Come già più volte rappresentato dall’ultimo sopralluogo del 7 giugno scorso, finalizzato all’omologazione del campo sportivo da parte dei rappresentanti della Lega Pro, attualmente lo Stadio Partenio-Lombardi non soddisfa tutti i requisiti elencati.

Si sollecita quindi con massima urgenza la verifica di tutte le caratteristiche richieste dalla legislazione vigente e, conseguentemente, porre in essere ogni utile intervento finalizzato a rendere l’impianto in regola con i parametri descritti”.

Sezione: Copertina / Data: Gio 18 luglio 2019 alle 10:10
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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