Lunedì al Partenio arriva un altro match difficile, arriva un Venezia lanciatissimo, reduce da tre vittorie consecutive che vuol proseguire la sua corsa per tornare fin da subito in serie A. Per sapere come arriva la squadra di Stroppa a questa partita e le ultime abbiamo ascoltato il parere di Giuseppe Malaguti, giornalista di TuttoVeneziaSport.it.

“Il Venezia arriva a questa partita lanciato perché non aveva mai fatto tre vittorie di fila in campionato – ci dice -, la vitoria nel derby col Padova fuori casa poi ha dato ulteriore energia alla squadra che infatti è andata poi a vincere anche col Mantova, ma non sarà facile la partita con l'Avellino”.

Mercoledì una caduta in Coppa Italia che non fa male: l'obiettivo resta il campionato.
“Non fa mai piacere perdere così ma l'obiettivo rimane il campionato e si sapeva che in quella partita Stroppa avrebbe fatto turn over totale per dare spazio a tutti. Ha detto di aver avuto anche alcune risposte, e nonostante il 5-1 il mister era tranquillo perché per evitare infortuni o altro ha preferito cambiarne undici. Era un cambio preventivato perché dopo l'Avellino ci sarà poi sabato il Monza e a seguire il Modena, tutti big match”.

Quale formazione potrebbe schierare allora al Partenio?
“Di solito Stroppa cambia poco: 3-5-2 con Stankovic in porta, difesa a tre quella abituale con Schingtienne, Svoboda e a sinistra se recupera Sverko se no Franjic che non sta benissimo. Busio regista basso, Kike Perez e Doumbia le due mezzali, esterni a destra Hainaut che sta facendo benissimo per assist e prestazioni, a sinistra Bjarkason. Davanti la coppia Adorante e Yeboah appena dietro”.

Cosa deve temere l'Avellino di questo Venezia?
“Deve temere la voglia di giocare del Venezia, di dominare la partita, una squadra che fa spesso la partita ma che spinge tanto e a volte concede qualche spazio dietro. l'Avellino potrebbe allora provare a colpire di rimessa. Deve temere i palleggiatori del Venezia ai quali è difficile togliere la palla, le qualità e la fantasia di Yeboah ma è il gioco corale della squadra la vera forza. Ha dominato in tutte le partite tranne contro la Juve Stabia, ma lì è rimasta anche in dieci. Qualche disattenzione è costata la sconfitta con Carrarese o Catanzaro, ma se sta bene è una squadra difficile da affrontare”.

E cosa preoccupa invece dell'Avellino in casa Venezia?
“Dell'Avellino preoccupa la qualità offensiva, Tutino, Biasci, sono ragazzi con qualità. Una neopromossa che sta facendo un ottimo campionato a mio avviso, al Partenio non è mai facile per nessuno. E' da temere la vivacità della squadra di Biancolino che anche a centrocampo ha giocatori di qualità. Bisogna evitare di commettere certi errori e di specchiarsi troppo”.

Sezione: Copertina / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 09:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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