Il ds Carlo Musa a Radio Punto Nuovo ha fatto il punto sul possibile futuro dell'Avellino: "Oggi siamo chiamati a una partita importante, indossiamo una maglia importante e siamo chiamati a dare sempre il massimo. La Pergolettese ha vinto un girone con Modena e Audace, cercheremo di fare la nostra prestazione come sempre. Con la proprietà c'è un dialogo quotidiano e costante, siamo concentrati su queste due partite e da lunedì si parla di futuro. Siamo arrivati tra le prime 4 d'Italia, la società ci tiene a questa competizione e ora pensiamo solo a questo. E' prematuro parlare di rosa, dovremo capire l'obiettivo di campionato e il budget a disposizione. Ci sono giocatori importanti che possono fare bene in C ma non ho parlato ancora né con loro né con gli agenti. Sarà un girone durissimo, qualora dovessimo continuare insieme faremo una squadra adeguata al nome Avellino. Nel Lanusei ci sono alcuni giocatori importanti come Bernardotto e Ladu, ho letto dichiarazioni di alcuni agenti che mi lasciano pensare perché io non ho avuto alcun contatto benché facciano il mio nome. Ci sono giocatori che mi piacciono come è per tutti gli addetti ai lavori ma non ho mai speso il nome dell'Avellino con nessuno, le idee restano nello staff e non sono ancora uscite.

Stiamo programmando i prossimi impegni per fissare alcuni incontri, magari una conferenza di chiusura stagionale in cui dare indicazioni sul futuro. Non c'è una data in agenda ma stiamo definendo il tutto. Nel corso del campionato ho incontrato delle difficoltà come è giusto in una piazza come Avellino e una città che aveva richieste particolari: la sconfitta con il Trastevere, con l'Atletico, ma ho sempre avuto vicine persone perbene e competenti, e non mi hanno mai fatto sentire in difficoltà o non pronto alle responsabilità. Il presidente, Alberani, l'ingegner De Cesare, mi hanno sempre supportato e siamo arrivati a questo grande risultato.

Quando abbiamo vinto a Trastevere e il Lanusei ha pareggiato c'è stato lo scatto importante ma i segnali sono stanti tanti, lì abbiamo cominciato a crederci di più. Piano piano siamo arrivati a questo risultato che secondo me è stato impressionante per come è arrivato. Ho ascoltato la conferenza di Alberani e ringrazio le parole nei miei confronti, lui sarà il general manager del basket, la proprietà dovrà ora fare delle scelte sul calcio, io sono un dipendente a disposizione della Sidigas. Secondo me ci sono già figure importanti, da fuori può sembrare che serva qualcosa ma all'interno ognuno fa il suo dovere al meglio e con grande organizzazione. Un direttore generale nell'Avellino calcio? Ne sento parlare da tempo ma la proprietà deve decidere come far gestire l'Avellino Calcio, noi sappiamo come siamo strutturati, siamo riservati e molte cose all'esterno non si sanno, vedremo nei prossimi giorni cosa deciderà la proprietà ma io ora sono felice delle persone che ho affianco. 

Con alcuni calciatori a inizio stagione abbiamo parlato di prospettive future ma ora dovremo incontrare tutti per stilare contratti professionistici con quelli che dovranno restare. Ci sono giocatori pronti per la C e altri ragazzi che invece saluteremo ma è il gioco delle parti in ogni società. Ringrazieremo sempre questi ragazzi per quanto fatto ma delle scelte sono inevitabili. Bucaro? I mister ha fatto un lavoro egregio, siamo molto uniti, c'è un bel rapporto e mi piacerebbe continuare. Ne parleremo. Il modulo è importante come idea di partenza ma non ci fossilizziamo troppo su uno schema tattico bensì sulle caratteristiche tecniche e morali dei calciatori che sceglieremo". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 31 maggio 2019 alle 15:30
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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