Non è ancora arrivato il primo successo in trasferta, ma l'Avellino farà di tutto per mettere fine al tabù già nella giornata di domani contro il Novara. Due sconfitte in campionato, una in Tim Cup. Questo il bilancio lontano dallo stadio "Partenio-Lombardi". L'ultima vittoria in esterna per la formazione di Walter Novellino risale al campionato scorso, contro il Pisa. Alla vigilia del match del "Silvio Piola" a suonare la carica è proprio il tecnico di Montemarano. "Bisogna invertire il trend, affrontiamo una squadra di gran carattere. E' una partita che ci deve dare consapevolezza".

Le trasferte fin qui, sono uno score negativo, è possibile uno schieramento di Ngawa con l'avvicendamento di Laverone e Molina?

“Abbiamo perso, ma a Cremona e Cesena abbiamo gestito la partita. L'atteggiamento deve essere diverso. Ngawa ha dimostra il suo valore, è cresciuto tantissimo dal ritiro. Lo spazio c'è per tutti, io non ho dubbi su chi schierare. Onestamente questi 22 hanno sempre dato qualcosa”.

Il tecnico, parla anche di Asencio, in lustro in settimana...

“Io guardo il campo, io cerco una crescita generale del gruppo. L'attenzione ce l'ho su tutti, Raul potrebbe giocare oppure no. Non sarà facile contro il Novara. E' una squadra tignosa”.

Il Novara una squadra in affanno nel segnare, ma guai a sottovalutarla. E Molina a risposo?

“Hanno grandi potenzialità, ma anche noi abbiamo anche una squadra importante. Salvatore è stato fermo due anni, non ha bisogno di riposarsi. Moretti? Valutiamo...”

Il mutamento dell'Avellino, ma ora bisogna trovare il giusto equilibrio...

“Il discorso di giocare con una o due punte, bisogna creare sempre meno spazio. Io ho bisogno di gente che mi porta fuori gli uomini. Pecorini, contro il Venezia, mi ha sorpreso. Non ha la spinta di Laverone, ma ha dato la sua parte. I lagunari hanno segnato con un tiro in porta, ora bisogna avere la continuità di risultati”.

Novellino parla anche sulla possibile riapertura del Partenio B...

“Sarebbe l'ideale, se c'è la possibilità ne sarei molto felice. Ma è una questione che riguarda il Presidente".

Il tecnico conclude con un pensiero su Marchizza...

“Adesso non giudichiamolo dalla partita con il Cesena, al di là di questo è un giocatore che negli ultimi due mesi ha fatto poco. Ora è anche dimagrito...”

Sezione: Copertina / Data: Ven 22 settembre 2017 alle 11:22
Autore: Antonio Tedeschi
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