Si avvicina l'esordio dell'Avellino di Michele Pazienza. I lupi giocheranno domenica sera, 17 settembre, con il Foggia alle 20.45. Lupi con due sconfitte di fila, sono chiamati immediatamente a fare punti e risultati per invertire subito il trend. 
Ma come giocherà il primo Avellino di Michele Pazienza? La cosa che sembra abbastanza certa è che verrà abbandonato il modulo con cui aveva cominciato Massimo Rastelli, ovvero il 4-3-1-2, ovvero con il trequartista dietro le due punte. 

Due quindi le soluzioni possibili, provate tra l'altro nel suo primo allenamento, davanti ai tifosi e alle telecamere. Pazienza in partitella provò il 3-5-2 e il 4-2-3-1, modulo che spesso l'Avellino utilizzava la passata stagione. Gli ultimi due allenamenti sono stati a porte chiuse, quindi difficile capire cosa abbia provato in queste due ultime sedute e su quale sarà la formazione e il modulo iniziale. Magari, nella conferenza stampa di domani, Pazienza spiegherà qualcosina in più e farà capire meglio come ha intenzione di partire. 

Pazienza aveva provato queste due formazioni nelle partitella di mercoledì: 
AVELLINO (4-2-3-1): Pizzella; Cancellotti, Benedetti, Rigione, Tito; Dall’Oglio, Pezzella; Varela, D’Amico, Sgarbi; Patierno.

AVELLINO (3-5-2): Pane; Ricciardi, Casarini, Mulé; Sannipoli, Armellino, Palmiero, D’Angelo, Tozaj; Marconi, Gori.

Vediamo allora quali potrebbero essere le soluzioni per domenica. 
Partiamo dal 4-2-3-1. La difesa non varia. resta a 4. Il centrocampo avrà 2 mediani: possibile esordio dall'inizio di Armellino, con uno tra Palmiero e Pezzella al suo fianco. Per quanto riguarda la trequarti è il reparto più da adattare, visto che di esterni offensivi puri l'Avellino non ne ha. Varela e D'Amico però possono svariare, quindi a turno uno dei due può allargarsi. D'Angelo (così come Dall'Oglio)può spostarsi anche lui sull'esterno e in attacco ovviamente ballottaggio tra Patierno e Marconi, con uno che deve rimanere in panchina. 

4-2-3-1: Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Rigione, Tito; Pezzella, Armellino; D'Amico, Varela, D'Angelo; Patierno. 

Passando al 3-5-2, qui il reparto che maggiormente varia è la difesa che da 4 passa a 3. Possibile quindi terzetto con Cionek, Benedetti e Rigione. A centrocampo, Cancellotti a destra e Tito a sinistra a tutta fascia, resterebbe la mediana a 3, quindi Palmiero in mezzo, Armellino e D'Angelo ai lati come mezze ali, senza dimenticare Pezzella e Dall'Oglio. In attacco resteranno i due Patierno-Marconi, con i trequartisti che sono i sacrificati di questo modulo. 

3-5-2: Ghidotti; Benedetti, Cionek, Rigione; Cancellotti, Armellino, Palmiero, D'Angelo; Marconi, Patierno. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 15 settembre 2023 alle 20:30
Autore: Marco Costanza
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