Il direttore dell'area tecnica dell'Avellino, Giorgio Perinetti, ha parlato dai colleghi di Radio Ufita, soffermandosi su questo inizio di stagione in casa biancoverde e sulla gara con la Virtus Francavilla. 
Queste le sue parole: "Contento di questo inizio, siamo partiti da una base dell'anno scorso, con una squadra che aveva finito al 14° posto, siamo ripartiti un po' stentando, abbiamo cambiato qualcosa, ora siamo terzi, e siamo lì a lottare con gli altri. E' un girone molto difficile, con squadre molto forti, con una sorpresa come la Juve Stabia che sta tenendo botta. Purtroppo abbiamo subito tanti infortuni che hanno condizionato il nostro percorso, nonostante i risultati vadano bene. Però alla fine queste assenze le paghi. Abbiamo giocato a Catania senza 7 titolari, sabato erano in 5 fuori, di cui tutta la difesa. E' normale che questo poi crea dei disagi, perché devono giocare sempre gli stessi e la fatica magari si può far sentire. Al momento siamo contenti, il nostro obiettivo è quello di competere fino alla fine per il primo posto, ci proveremo. Le due vittorie in trasferta di Juve Stabia e Benevento hanno consolidato la loro posizione. Noi giocavamo in casa, forse eravamo un po' stanchi mentalmente, abbiamo preso quel gol all'inizio da Polidori e poi alcuni episodi ci anno condannato". 
L'arbitraggio: "Sì, abbiamo subito una gestione arbitrale non consona per la competizione. Gli episodi si possono anche discutere, rigore, non rigore su Marconi e Gori alla fine, anche se non capisco come non si possa non vedere quel rigore, però ripeto sugli episodi non contesto mai gli arbitraggi, perchè possono sfuggire, non c'è il VAR e ok. Ma sulla gestione della gara non è stato un arbitro consono alla categoria, una gestione molto deficitaria". 
Due punti persi? "No assolutamente, ogni gara è una insidia, poi quando fai una serie di vittorie il pareggio è sempre in agguato. Non recrimino per il pari, ma dispiace, perché non ci è stato concesso di giocare come sappiamo". 
Sugli infortuni: "Alcuni sono di origine traumatica, purtroppo se ti picchiano puoi farti male. Ma anche sul fatto del cambiamento di preparazione, da Rastelli a Pazienza, forse abbiamo pagato qualcosa, diversi fattori e concause che poi portano a qualche problema". 
Sulla Juve Stabia: "Conosco Pagliuca, che ha allenato a Borgo a Buggiano, consorella del Siena quando c'ero io e mi aveva fatto una bella impressione. Conosco i suoi metodi di allenamento, stanno facendo bene, ora vedremo dove arriveranno, ma per ora meritano quella posizione".
Sulla favorita: "Noi abbiamo una rosa importante, credo che il Benevento, a forza, debba essere considerata la favorita del girone. Una squadra che scende dalla B alla C, con giocatori costruiti per andare in A, debba essere la favorita. Il Benevento ha una rosa di altissimo livello". 
Sull'ambientamento ad Avellino: "Mi trovo benissimo, con un presidente che fa lavorare, rispetta i ruoli e sono contentissimo". 
Su Pazienza: "Era la prima scelta, siamo assolutamente soddisfatti". 
Ora Brindisi: "Prima il Foggia in coppa Italia. Chiudo con una citazione, 'Noi giochiamo sempre per vincere, a volte ci rubano l'idea?'". 
 

Sezione: Copertina / Data: Lun 06 novembre 2023 alle 19:45
Autore: Marco Costanza
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