Giorno di conferenza in casa Avellino. Dopo il deludente pareggio di giovedì scorso in casa della Juve Stabia, mister Massimo Rastelli, ha presentato la delicata sfida di domani con il Crotone in casa: "L'Avellino ha giocato sempre per vincere e ha giocato sempre con tre attaccanti. Purtroppo abbiamo fatto pochi gol. Cerco sempre un equilibrio di squadra. È vero che affrontiamo una compagine che ha subito 42 gol, ma è un collettivo di grandissima qualità. È veramente un gran bel gruppo, forse insieme all'Empoli è la squadra che gioca meglio in campionato". Sulle parole di Biancolino: "L'Avellino deve ritrovare quella leggerezza e gioia. Purtroppo non ci siamo goduti quel grandissimo traguardo della salvezza per dei risultati non positivi. Inoltre in molte partite non abbiamo portato a casa quello creato, come a Varese, Siena. Oggi potevamo avere 53/54 punti, questo alla lunga potrebbe pesare. Dobbiamo essere bravi in entrambe le fasi, sia nella pressione alta e sia nel ricompattarci dietro quando loro riescono ad aggirare la pressione alta". Domani c'è da battagliare: "La squadra si è allenata molto bene. Abbiamo avuto cinque giorni pieni per prepararla. I ragazzi sanno dell'importanza della gara. Tutti avremmo messo una firma di arrivare a questo punto in una posizione che ci permette di lottare fino alla fine per un traguardo importantissimo. Sappiamo da dove veniamo, ma proveremo con tutte le nostre forze a raggiungere questo traguardo. La squadra per quello che ha fatto lo merita". Domani gara da dentro o fuori: "Da qui in poi avremo 5 scontri diretti, li affronteremo uno alla volta". Su Togni: "Ha pagato anche colpe non sue. A Lanciano, in quella partita famosa, fu uno dei migliori. È difficile quando si attacca una etichetta addosso. In questi mesi ha recuperato la condizione fisica e anche con rabbia ha recuperato. A Castellammare ha preso in mano la squadra ed ha dimostrato di esserci. Da qui alla fine sarà un giocatore importante per me". Difesa a 4 o a 3: "Qualsiasi modulo, con i dovuti accorgimenti, può arginare la squadra avversaria. Questa settimana abbiamo lavorato anche su soluzioni alternative". In attacco è cambiato qualcosa nelle gerarchie?: "Le gerarchie le dà il campo, non le faccio io. Nel momento in cui, mi rendo conto, che qualcuno da dietro può darmi di più lo faccio giocare. Tutti gli allenatori fanno queste scelte". Avellino squadra che ha segnato di meno su palla inattive: "Siamo la squadra che ha battuto più calci d'angoli. In questo caso la cosa più importante è nel calciare la sfera. Nel girone di andata Togni è mancato. In quello di ritorno abbiamo sfruttato Ciano. In casa però è difficile perché il campo scende un po' e non è facile calciare la sfera bella pulita".

Sezione: Copertina / Data: Ven 25 aprile 2014 alle 12:29
Autore: Pasquale Nappo
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