L'Avellino non vince dalla trasferta di Modena e in casa i tre punti mancano dal primo novembre quando venne sconfitto 1-0 il Catania. I Lupi sono, quindi, vogliosi di riprendere quel tipo di cammino e domani affronteranno il Bologna di Lopez. Massimo Rastelli ha così presentato la complicata sfida dalla sala conferenze del Bel Sito Hotel. Il tecnico biancoverde ha esordito affermando: "È dall'inizio del campionato che siamo in emergenza. Per fortuna abbiamo fatto risultati dando sempre il massimo di noi stessi. La grande prova di Pescara ha mostrato ancora di che pasta sono fatti i ragazzi. Per questo dico che il bicchiere è mezzo pieno. Penso che quando avrò recuperato tutti ricominceremo a correre come qualche partita fa". Domani servirà un Avellino molto grintoso: "Le nostre caratteristiche sono quelle e le abbiamo praticamente sempre messe in campo se non in pochissime occasioni. Quando abbiamo messo in campo le nostre caratteristiche abbiamo messo in difficoltà chiunque. Domani affrontiamo una grandissima squadra e il pareggio di Pescara deve darci nuovamente autostima". Il tecnico biancoverde poi prosegue: "Non chiedo mai alla squadra di accontentarsi. Ho ritrovato e poi riperso giocatori importanti per le squalifiche però ho delle buone alternative. L'importante è che i ragazzi siano liberi di testa". Su Visconti e Regoli: "Sta meglio Pietro. Paolo si e riaggregato al gruppo domenica, ma non è ancora pronto per partire dall'inizio". Sull'ambiente: "Domani mi aspetto uno stadio pieno e un ambiente che ci aiuti ad affrontare una grande squadra. Sarà importante che i ragazzi siano liberi di testa". Sul centrocampo del Bologna: "Hanno grandi giocatori in mediana come Matuzalem che è molto completo. Poi hanno Laribi che è bravissimo negli spazi. Durante gli allenamenti abbiamo provato per cercare di limitarlo al massimo curando tutti i dettagli". Sulla mancanza dei gol e condizione di Comi e Castaldo: "Non butterei la croce sugli attaccanti. Sono i meno responsabili perché hanno avuto pochi palloni invitanti. Hanno risentito dello scarso periodo di forma degli esterni e del centrocampo che ha rifornito poco l'attacco". Sulla febbre che aveva colpito Frattali: "Ho pensato che piove sempre sul bagnato però bisogna essere sempre pronti a trovare sempre l'alternativa". Sui tanti rossi ricevuti da Ely: "Sono errori che lo faranno crescere. Ho parlato con lui di questo". Sulla condizione mentale della squadra: "Sta bene. Abbiamo pagato, alla lunga, le tante defezioni, ma questa non vuole essere una giustificazione". Danno fastidio le voci di mercato: "Sono cose che fanno parte del calcio. L'importante è il rapporto che c'è tra noi e i diretti interessati". Su Arrighini: "Non si muove, almeno fin quando sarò io il tecnico". 

Sezione: Copertina / Data: Gio 18 dicembre 2014 alle 16:45
Autore: Pasquale Nappo
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