Prima conferenza pre-partita della stagione 2023-2024, per Massimo Rastelli, che ha presentato la sfida d'esordio di domani contro il Latina (ore 20.45 al Partenio-Lombardi): "Finalmente si inizia, non vedevamo l'ora. È stato un precampionato lungo, con lo slittamento dell'inizio. Siamo tutti emozionati, carichi e vogliosi di partire col piede giusto. Ci saranno tanti derby quest'anno, sono sempre partite diverse, di grande rivalità, molto difficili da giocare. Ma saranno tutte battaglie, nessuno ci regalerà nulla, sarà sempre un banco di prova per far vedere che quello che abbiamo preparato in questo mese e mezzo sia un buon viatico per un campionato molto ambizioso".

Sull'esordio col Latina: "Le prime gare sono sempre delle incognite, maturano risultati sorprendenti. I nuovi arrivati devi amalgamarli al gruppo, ma noi abbiamo iniziato il ritiro con un gruppo ben formato, al quale si sono accodati i nuovi acquisti, che integreremo dando il giusto minutaggio. Tra tre settimane avremo già il primo turno infrasettimanale, quindi è importante avere tutti pronti per quella data. Il Latina è una squadra tosta, rognosa, corre molto, ti pressa, ha buone individualità, molto veloci. Bisogna portargli rispetto, ma non sottovalutiamo nessuno. Tutti possono metterci in difficoltà se non abbiamo la mentalità giusta. Alla lunga dobbiamo far valere la nostra superiorità tecnica".

Sulla lista dei 24: "Queste sono cose che decideranno i direttori sulla base di quello che ci siamo detti. Manca ancora un po' di tempo per decidere, poi saprete chi è dentro e chi dovrà aspettare gennaio. Posso solo fare i complimenti ai direttori per il lavoro svolto, hanno portato ad Avellino calciatori importanti, con le tempistiche giuste, smaltendo i calciatori che non facevano più parte del progetto. È un Avellino molto competitivo. È il più forte di sempre in C? Difficile fare dei paragoni. Un grazie va alla società, per il sacrificio sostenuto affinché si alzasse la qualità del gruppo. La conferma di Ricciardi? Confrontandoci con i direttori abbiamo valutato che le caratteristiche di Manuel sono giuste per noi, ha margini di crescita, mentre Rizzo può fare esperienza altrove".

Sull'autostima: "Abbiamo allestito una squadra competitiva in un girone di ferro che hanno obiettivi importanti. Dobbiamo essere bravi a creare un gruppo granitico che sappia cogliere risultati positivi e migliorare l'autostima".

Sulle pressioni: "È normale che dopo lo scorso finale di stagione sento ancora di più il senso di responsabilità. Dentro di me ho una grande carica, che voglio trasmettere ai miei ragazzi. Le emozioni e le pressioni vanno controllate, perché magari vengono scaricate sulla squadra e questo non va bene. Mi son sempre detto che alla squadra devo dare tutto me stesso. Provo sempre a farlo, a volte la ciambella è uscita col buco altre volte no. Ma l'entusiasmo non va mai perso, neppure quando i risultati non arrivano". 

Sull'ipotetica griglia di partenza del campionato: "Sulla carta credo che Benevento, Crotone e Catania hanno fatto un ottimo mercato. Assieme all'Avellino sono quelle che hanno qualcosa in più delle altre. Noi abbiamo l'ambizione di fare un ottimo campionato. Poi succede così: noi diamo la palma di favorite alle altre, a Benevento e Crotone che hanno giocato in A fino a tre stagioni fa. Poi noi faremo il nostro campionato, gestendo le pressioni della piazza, andando per la nostra strada senza farci condizionare da ciò che accade al di fuori".

Il rapporto con Perinetti: "È ottimo. Mi ha permesso di continuare ad allenare l'Avellino, ci siamo subito confrontati, intesi e capiti. Con lui, Condò e Strano abbiamo dettato le linee guida per il mercato. Ho detto loro che sarei stato contento se avessi avuto in ritiro buona parte della squadra e che avrei atteso i colpi di agosto, perché so come va il mercato. Giorgio ha una grandissima personalità, è stimato nel panorama calcistico. Lo stesso vale per Condò, con cui mi confronto quotidianamente e a 360 gradi. Il confronto aiuta a migliorare, loro sono sempre presente al campo e questo ci aiuta".

Su Gori e Armellino: "È un ragazzo giovane, ha un'ottima fisicità. È l'alter ego di Marconi con più velocità e maggiore bravura ad attaccare la profondità. Sa muoversi sul fronte d'attacco, fa da punto di riferimento, ma si muove anche molto bene tra gli spazi. Completa il reparto offensivo con caratteristiche diverse. Armellino? È stata un'opportunità di mercato che si è aperta all'improvviso e che i direttori hanno chiuso velocemente. Per caratteristiche lui può fare un po' tutto. Va a completare la batteria dei centrocampi, io lo vedo interno di centrocampo. C'è grande richiesta di movimento in un determinato modo in campo, per trovare più soluzioni di passaggio. Marco ha tanta esperienza e bravura tattica, la posizione e lo spazio se le va a cercare. È un allenatore in campo che tutti noi vogliamo avere".

Sulla formazione di partenza: "Non ho dubbi sulla formazione di partenza, lo sanno anche i ragazzi. Ma è importante anche chi subentrerà, perché ci sarà bisogno di cambi a inizio stagione. Patierno? Sta bene". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 01 settembre 2023 alle 19:06
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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