L'Avellino si gode il meritato riposo. E' stato un mese intenso, iniziato esattamente il 19 aprile con la vittoria del campionato a Potenza, il rientro in città e la festa a tarda notte, la nuova festa dopo la vittoria casalinga contro il Team Altamura all'ultima giornata, la consegna del trofeo di C in Supercoppa, il giro in città sul bus scoperto, e poi ancora il ricevimento a Villa Orsini, le ospitate nei vari club della provincia, fino alla salita a piedi a Montevergine e l'Avellino Express che ha concluso un mese più faticoso fuori dal campo che in campo, come ha detto scherzosamente mister Biancolino. Un mese che ha visto i calciatori impegnati davvero più in eventi mondani che sul campo, ma festeggiamenti giusti e doverosi verso un'intera provincia che ha sostenuto i biancoverdi nell'arco di tutto il campionato, e che aspettava questo momento da sette anni. Festeggiamenti come non si sono mai visti nelle sei promozioni precedenti, e che hanno lasciati stupiti anche gli stessi calciatori.

Ora scatta il rompete le righe, i calciatori saranno liberi di tornare alle rispettive famiglie, di dedicarsi alle meritate vacanze, per ritrovarsi poi a fine giugno per il raduno pre campionato e la partenza per il ritiro, ancora da fissare, previsto per inizio luglio. Nel frattempo a lavorare saranno solo i dirigenti dietro le scrivanie: in primis il mercato, in questa settimana ci sarà il tanto atteso summit tra proprietà, ds e allenatore per fissare le prime linee guida da adottare in sede di campagna trasferimenti. Ci saranno gli incontri con i vari procuratori per discutere di eventuali prolungamenti o cessioni, inevitabili per scendere da 26 over a 18 (anche meno visto che alcuni dovranno entrare, almeno 5 nuove pedine over), e le prime trattative in entrata.

Ci sarà poi da definire la questione stadio, entro fine mese dovrebbero essere concluse le gare di affidamento dei vari lavori di adeguamento, ma intanto il mese prossimo la società dovrà indicare in sede di iscrizione un campo di gioco: probabile che sarà inserito il Partenio-Lombardi con la riserva dello 'Stirpe' di Frosinone in caso di lavori incompiuti per inizio campionato. E c'è un'altra data da tenere in conto: quella della Coppa Italia. In quanto partecipante alla Serie B l'Avellino prenderà parte alla prima fase della coppa nazionale principale, e la prima partita potrebbe giocarsi poco dopo ferragosto, magari nel weekend 16-17, una settimana prima dell'avvio del campionato, e nel caso l'Avellino giochi in casa bisognerà capire in quale stadio farlo. Alla peggio, comunque, l'Avellino potrebbe giocare fuori una o due delle partite iniziali, nel caso i lavori andassero oltre la soglia prevista, per poi proseguire al Partenio il resto della stagione, ma ovviamente si farà di tutto per scongiurare questo pericolo e iniziare la nuova stagione nella propria casa, nella propria città.

E infine c'è la questione Brescia che sta tenendo tutti col fiato sospeso più che altro per un possibile slittamento delle date. Già i playout sono stati rinviati a data da destinarsi, la lotta legale di Cellino potrebbe non fermarsi al primo grado e andare avanti con ulteriore dilatamento dei tempi, che potrebbe portare a un ritardo nella disputa dei playout o addirittura all'allargamento della B a 22 squadre, con conseguente slittamento dei calendari previsti generalmente per inizio luglio. Un'estate insomma che si preannuncia già calda, ancor prima di cominciare.

Sezione: Copertina / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 11:30
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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