A Cagliari è scoppiata la Dossena-mania. Dopo la promozione in Serie A dei sardi, l'ex difensore dell'Avellino è finito chiaramente tra i grandi protagonisti del trionfo sardo, in particolare dopo la prova sontuosa di Bari, nella gara di ritorno dei playoff. 
Sui vari siti e social del Cagliari Calcio, si esalta questo ragazzo, che nel giro di un anno ha visto la sua carriera e la sua vita cambiare in maniera radicale. 

Eravamo a Mercogliano infatti, un anno fa, 16 luglio 2022, l'inizio del ritiro della nuova stagione biancoverde, con Taurino a dirigere gli allenamenti. Dopo alcuni giorni, Dossena, con Bove, iniziano ad allenarsi a parte, insieme al gruppo dei partenti. Va chiarito, a scanso di equivoci. Dossena era tra i riconfermati, ma aveva espressamente richiesto la cessione. E il centrale bresciano, classe 1998, fu accontentato. 

Lo prelevò il Cagliari, 100 mila euro all'Avellino, più bonus, Il club sardo, neo retrocesso dalla Serie A, parte con un progetto ambizioso, per un rapido ritorno in massima serie. La stagione però comincia malissimo per i sardi, che partono da Fabio Liverani sulla panchina. L'inizio è pessimo, per il Cagliari e per Dossena, che non vede mai il campo. Solo panchine, e all'inizio può anche starci, essendo un esordiente in Serie B.Ma fino al 18 dicembre, Dossena colleziona solo 18 minuti in totale in campo, 

Non arriva la svolta e la squadra colleziona una sola vittoria in otto partite. A una giornata dal termine del girone d'andata, con quattro punti di distanza dall'ultimo posto disponibile dei play-off e soprattutto tre punti soltanto di margine dai play-out, la società solleva dall'incarico l'allenatore Fabio Liverani e chiama Claudio Ranieri.

E anche qui cambia la storia di Dossena. Ranieri lo inquadra subito, capisce che nell'ex lupo c'è del talento, del potenziale, e lo lancia, titolarissimo. Non salta più una partita, tranne la terz'ultima a Perugia dove non è convocato. Tutto il girone di ritorno e i playoff li gioca da titolare fisso e da leader assoluto della difesa sarda. 

Una crescita esponenziale, gara dopo gara, un miglioramento notevole, evidentissimo. Protagonista nelle finali con il Bari, dove ha fatto un figurone. E i tifosi sardi ora lo acclamano e lo amano. E sognano anche un posto in Nazionale per Alberto, che però non deve correre, pensare uno step alla volta e convincere, anche in massima serie, dove si confronterà con grandissimi campioni, che certamente potranno farlo solo crescere. 

Sembra passata una vita e invece, solo 11 mesi, da quando era ad allenarsi da solo a Mercogliano,.ora è tra i giovani più promettenti della prossima Serie A. 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Sab 17 giugno 2023 alle 21:03
Autore: Marco Costanza
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