Dalle colonne de "Il Mattino", Giuseppe Galderisi, doppio ex della sfida dell'Euganeo, avverte i lupi: «La situazione in terra veneta la sappiamo tutti: sarà una partita strana, particolare. Lì ci sarà molta delusione, ma, francamente, non so fino a che punto questo possa aiutare l'Avellino. Voglio dire che la squadra biancoverde dovrà prepararsi ad ogni situazione. In sostanza, potrebbe trovare un Padova rabbuiato e col morale a pezzi, ma anche una squadra che davanti al proprio pubblico non vorrà sfigurare, magari per chiudere con una prova di orgoglio una stagione finita male. Se dovesse verificarsi la prima ipotesi, l'undici di Rastelli dovrebbe approfittarne senza esitare. Certo, per i veneti la retrocessione è ancora troppo fresca e potrà succedere di tutto, ma l'Avellino deve necessariamente strappare i tre punti e aspettare gli altri risultati. A mio avviso, è bene guardare il bicchiere mezzo pieno: in questi ultimi novanta minuti di campionato che decideranno i play off il campo più abbordabile è proprio quello del Padova». Quando si spreca troppo, arbitraggi a parte, succede questo: «A Padova tira una brutta aria, peraltro, conosco bene l'ambiente. Ma resta una partita balorda per l'Avellino.

Detto, questo, però si debbono solo fare i complimenti alla squadra biancoverde che, a conti fatti, ha condotto comunque un grande campionato, vivendo, da neopromossa, anche momenti importanti nella categoria». Sui mancati rinforzi di gennaio, Nanu ha una sua tesi: «Fermo restando che non spetta a me giudicare la spesa fatta dalla dirigenza nel corso del mercato riparatore, sono d'accordo fino a un certo punto su qualche eventuale puntello, visto che altre squadre, senza rinforzarsi poi così tanto, hanno fatto comunque bene. Bisognava gestire meglio quanto di buono raccolto nel corso del girone d'andata perché la B è il campionato più strano in assoluto: oggi sei nei play off e dopo un mese rischi di finire nei play out». Tornando a questo finale di stagione: «La gara sulla carta non è proibitiva, ma ora conta solo pensare al confronto esterno col Padova: vincere ed incrociare le dita. Ma proprio perchè sono legato ai colori biancoverdi voglio essere ottimista. E ho una mia teoria: forse agganciare il sogno all'ultima minuto può fornire quella freschezza utile ad affrontare l'appendice di campionato con maggiore energia. L'Avellino è pur sempre una formazione valida, colma di individualità interessanti. E l'ottimo lavoro di Rastelli, in fin dei conti, è stata un po' la ciliegina sulla torta. Da parte di "Nanu", il mio abbraccio sincero a tutto il gruppo».

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 28 maggio 2014 alle 10:25
Autore: Redazione Web
vedi letture
Print