Michele Marcolini, da poco CT della Nazionale di Malta, ex tecnico dell'Avellino, ha parlato a Il Mattino, analizzando il momento in casa biancoverde e di calciomercato. 
Queste le sue parole: "Marconi? Per me è un attaccante moderno, fortissimo di testa, forte fisicamente. Negli ultimi due anni ha avuto un leggero calo, che in carriera ci può stare, Ha anche 33 anni. Ma è un giocatore di categoria. Lo ricordo nella finale di ritorno della Coppa Italia di Serie C, 2017/18, quando vincemmo 3-1 e fece tripletta. Poi ha sempre fatto bene, anche in Serie B con il Pisa è sempre andato in doppia cifra. A me piace moltissimo e per l'Avellino sarebbe un colpo da 90. Ha la testa giusta per una piazza complicata come quella irpina. La sua forza è quella mentale, prima che fisica. Ha carattere e non ha paura di niente. Le motivazioni fanno la differenza. Scenderebbe in C? Per una piazza come Avellino sì, perché poi non si vede la categoria, ma il posto dove vai a giocare e Avellino in Serie C non c'entra nulla".
Utile nel 4-3-3: "Sì, è una punta centrale, con due esterni al suo fianco può essere devastante". 
Sul mercato di gennaio: "E' un mercato sempre difficile, poi ci sono Rastelli e De Vito che sanno cosa fare e posso solo dire che sono le persone giuste in questo momento per i lupi. Le operazioni del mercato invernale sono rischiose. Non sempre i calciatori di grande nome possono fare la differenza, spesso arriva chi ha giocato poco e può fare male". 
Sul momento dei lupi: "L'Avellino sta trovando continuità di risultati, questa è la cosa più importante. Il pareggio con la Gelbison? In un processo di crescita e di miglioramento come quello che sta facendo l'Avellino, ci può stare un piccolo incidente di percorso, ma bisogna subito dare continuità e magari una vittoria scaccerà via subito le polemiche". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mar 10 gennaio 2023 alle 10:46
Autore: Marco Costanza
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