Mario Piga, ex attaccante e leggenda dell'Avellino, ha parlato del suo ricordo del terremoto del 1980, ricordando quel 23 novembre e le stagioni in Irpinia. 

Queste le sue parole a Sportchannel 214: "Il terremoto? Eravamo a cena a casa mia, c'era anche Pierpaolo Marino che quando arrivò la scossa, urlò che era il terremoto. Per me era una cosa nuova, perchè non sapevo cosa si provasse. Non lo avevo mai vissuto. E' stato un dramma, ha distrutto tutto, un dramma enorme. Io ero anche con mia moglie e mio figlio Luca di due anni e stavamo festeggiando la vittoria contro l'Ascoli, dove io avevo anche fatto gol. E poi purtroppo alle 19.30 circa, arrivò questa scossa. Diciamo che solo la forza degli avellinesi e del popolo irpino poteva riemergere da questa tragedia, anche se ancora c'è uno strascico. E' una cosa che non auguro a nessuno, certe cose bisogne viverle". 

Su quell'Avellino: "Era la seconda squadra del cuore di tutti, la sorpresa del campionato precedente. La gente ci dava una carica enorme, con i tifosi avevamo creato un feeling straordinario e inossidabile, tanto che al Partenio cadevano quasi sempre tutte le grandi squadre. Purtroppo con rammarico devo vedere oggi la squadra che sta facendo male, a me a mio fratello. Mi auguro che il prima possibile si possa salire almeno in Serie B. Avellino è sempre nel cuore, sono stato 5 anni e sono stati 5 anni straordinari". 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 23 novembre 2022 alle 15:00
Autore: Marco Costanza
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