Dopo il caso Kragl, che attraverso i social ha lanciato frecciate verso l'Avellino, incapace a suo dire di saper gestire un professionista, e contro l'agenzia che gli ha affittato casa, l'ex biancoverde Vincenzo Moretti dice la sua sull'argomento: "Queste cose ai miei tempi non esistevano, le cose si dicevano in faccia e non attraverso i social, non capisco perché giocatori anche di un certo spessore si mettono a giocare sui social, è una caduta di stile. Molte persone si nascondono dietro la tastiera, ai miei tempi le cose si dicevano negli spogliatoi, gli affari si rivolvevano lì. Invece oggi ognuno si nasconde dietro questi strumenti e non ha il coraggio di dire le cose in faccia, non a caso lo fanno quando vanno via. All'interno dello spogliatoio forse c'erano cose che non andavano, non so se il post di Maniero ("Il tempo mette ognuno al suo posto. Ogni re sul suo trono, ogni pagliaccio nel suo circo", ndr) era rivolto a Kragl ma sicuramente non c'era una bella aria, anche tra i calciatori c'era qualcosa che non andava e anche questo ha contributo all'insuccesso dell'annata calcistica".

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Mer 06 luglio 2022 alle 14:20
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
vedi letture
Print