Guido Ugolotti, ex calciatore dell'Avellino, ora dirigente sportivo all'estero, ha parlato in merito alla stagione dei lupi, indicando un po' su quali basi provare a ripartire. 

Queste le sue parole a Radio Punto Nuovo: "L'Avellino da dove deve ripartire? Bisogna capire questa società cosa vuole fare. In Italia non si da mai il tempo per programmare. Una piazza come quella di Avellino, purtroppo richiede quasi tutto e subito. E questo purtroppo è un errore. Io credo che la società ha avuto troppo fretta nel mettere da parte un allenatore come Braglia a febbraio. Magari, con maggiore tranquillità, si sarebbero potuti raccogliere risultati migliori, sia con lui che con Di Somma". 
Sul futuro: "Bisogna ripartire da persone giuste, da allenatore giusto, giocatore giusto. Io penso, per mia esperienza, che un campionato di Serie C si vince con 5-6 giocatori importanti, con una ossatura importanti e con tanti giovani, anche di settori giovanili, perché Avellino è Avellino. Ora bisogna valutare cosa salvare di questa stagione appena finita, capire dove si è sbagliato, e vedere dove intervenire. Io ora sono un direttore generale a Malta e sto cercando di programmare il futuro a piccoli passi. Bisogna trovare le personale adatte, a partire dall'allenatore. Allenare l'Avellino, non è come allenare in altre piazze, si può paragonare a Foggia, a Bari, a Salerno. Quindi piazza calda e ambiziosa. Ci può stare una annata sbagliata, non è che ogni giocatore azzecca ogni anno una annata. Bisogna capire perchè determinati giocatori non hanno reso. Per quanto riguarda il lato economico e i contratti, le soluzioni si trovano, ma quando ci sono di mezzo i soldi non è mai facile. Tenere in casa giocatori scontenti, è un male sia per la società, ma anche per loro, perchè ne va della loro carriera". 
 

Sezione: Ex biancoverdi / Data: Ven 13 maggio 2022 alle 14:23
Autore: Marco Costanza
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