Roberto Insigne all’Avellino è già cosa fatta. Stamattina la presentazione e l’ufficialità di un biennale con opzione per il terzo anno al verificarsi di determinate condizioni. Continua, dunque, la politica dell’Avellino, ben definita, precisa e lineare con tutti. Ai giovani anche un triennale, come nel caso di Valerio Crespi arrivato a titolo definitivo, da una certa età in poi no. Anche Lorenco Simic, classe 1996 ha firmato un biennale con opzione, senza aver compiuto ancora i 30 anni. Insomma, l’Avellino targato Aiello ha cambiato rotta, non vuole mettersi sul groppone giocatori stagionati e che potrebbero non essere più utili alla causa biancoverde per qualsiasi motivo. E allora in questo mix di gioventù ed esperienza l’Avellino ci piazza Roberto Insigne, spaccando la piazza per i famosi “cavalli di ritorno”. Troppo generica come cosa, si deve approfondire. Si parla di un calciatore classe 1994 che solo l’11 maggio ha compiuto 31 anni, la stessa età in rosa, ad esempio, di Dimitrios Sounas.

Piena maturità e ancora qualche anno a buon livello, senza alcun dubbio. Il carico di esperienza che porta con sé Insigne è veramente importante in una squadra che si affaccia alla Serie B con tanti giovani e con l’obiettivo di salvarsi. Oltre ovviamente alla qualità del calciatore che non si discute, che in un’annata a detta di tutti negativa a Palermo ha comunque messo a referto cinque gol. Gli stimoli poi, sembrano alle stelle. Biancolino lo pungolerà a dovere senza farlo sentire appagato dopo i tre campionati di B vinti, quattro con il torneo di C con il Perugia alle prime armi. Ecco allora che i pro sono molto superiori rispetto ai contro in un’operazione a titolo definitivo e a costo zero per un Avellino che può vantare in rosa un giocatore veramente vincente della cadetteria.

Sezione: Focus / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 15:30
Autore: Redazione Avellino
vedi letture
Print