Classe 2005, cresciuto nel settore giovanile della Lazio, Alessandro Milani è uno dei giovani più interessanti ad approdare in Irpinia nell’estate 2024. Terzino sinistro di spinta, Milani è reduce da un percorso formativo che lo ha visto crescere in contesti altamente strutturati, prima con l’aquila sul petto e poi con esperienze nelle selezioni giovanili italiane.

Ruolo naturale e caratteristiche

Il ruolo naturale di Milani è quello di terzino sinistro a tutta fascia. Tuttavia, la sua versatilità lo rende impiegabile anche in un sistema a tre centrali come esterno di centrocampo (in un 3-5-2 o 3-4-3) oppure come terzino bloccato in un 4-4-2.

Punto di forza principale: la progressione palla al piede. Milani è capace di superare la prima pressione e guadagnare metri grazie a un buon primo controllo e a una discreta rapidità nello stretto.

Fase offensiva: si propone con continuità, cerca spesso l’ampiezza, e lavora bene sul fondo. I suoi cross sono tendenzialmente tesi, anche se migliorabili nella precisione.

Fase difensiva: ancora in costruzione. È un giocatore reattivo, con buona capacità nell’uno contro uno difensivo, ma deve crescere nelle letture preventive e nella gestione della linea in fase di non possesso.

Intelligenza situazionale e margine di crescita

Milani mostra una buona attitudine tattica, soprattutto considerando la giovane età. Riconosce i momenti in cui attaccare lo spazio e quelli in cui rimanere bloccato. Inoltre, lavora con discreto ordine nei rientri e dimostra spirito di sacrificio.

Fisicamente longilineo, può migliorare sotto il profilo della forza nei duelli aerei e nelle situazioni di spalla a spalla. A livello mentale, invece, ha un approccio maturo: non si nasconde mai, accetta l’uno contro uno e si assume responsabilità nelle transizioni.

Dove si inserisce nei sistemi 3-4-3 e 4-3-1-2?

Nel 3-4-3, Milani può trovare la sua dimensione ideale: schierato come esterno sinistro a tutta fascia, ha campo davanti a sé per spingere, creare superiorità e attaccare la profondità. Non avendo compiti di costruzione bassa, può concentrarsi sulle transizioni e sui duelli laterali. In fase difensiva, ha alle spalle la copertura del braccetto di sinistra, che può accompagnarlo nei raddoppi.

Nel 4-3-1-2, invece, viene richiesto un tipo di terzino più accorto e ordinato, in grado di garantire ampiezza da solo, vista la mancanza di ali pure. In questo sistema Milani dovrà crescere nella gestione delle due fasi, dosando le sortite offensive e curando il posizionamento, soprattutto contro moduli che spingono forte sugli esterni.

In entrambi i casi, il giovane laterale può rappresentare una risorsa preziosa a gara in corso o in gare dove si ricerca maggiore spinta e freschezza nel reparto.

Conclusione

Alessandro Milani è il classico profilo non ancora protagonista, ma con tutte le caratteristiche per ritagliarsi un ruolo. In un ambiente come quello di Avellino, dove la pressione è alta ma il pubblico sa riconoscere l’impegno, ha l’occasione perfetta per maturare sul campo.

Sezione: Tra le Linee / Data: Mer 23 luglio 2025 alle 17:20
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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