Tanto tanto rimpianto. E’ quello che rimane dopo questo Avellino-Vicenza, gara di andata delle semifinali playoff. Una quantità incredibile di palle gol create dai biancoverdi e puntualmente sprecate. Il colpo di testa di Patierno nel primo tempo sbagliato da pochi passi, il tiro al volo sempre di Patierno da buona posizione mandato alto, la traversa di Cionek con susseguente spinta su Patierno che in piena area poteva ribattere a rete non rilevata né dall’arbitro né dal Var, solo nel primo tempo.

Nella ripresa ricordiamo la seconda traversa, colpita da Gori con un gran sinistro dalla distanza e poi Patierno che a porta vuota di testa sbaglia ancora, anche perché disturbato alle spalle (altro episodio da Var non rilevato).

Entra anche Marconi ed è incredibile il gol che sbaglia sul secondo palo quasi a porta vuota. Porta praticamente stregata per i biancoverdi e molti dubbi sulle scelte arbitrali. Il Vicenza si è fatto vedere in un paio di ripartenze con Della Morte e Delle Monache, con una punizione di Costa e un tiro sotto misura di Cuomo ben respinto da Ghidotti. Finisce 0-0, ma se l’Avellino avesse vinto con 2 o 3 gol di scarto non ci sarebbe stato nulla da ridire.

Sezione: Focus / Data: Mar 28 maggio 2024 alle 22:57
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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