Giugliano-Avellino 2-4, fine partita: vittoria doveva essere e vittoria è stata

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. L'Avellino sfrutta il fattore campo pur giocando in trasferta e batte 4-2 il Giugliano, non senza aver provato a rovinarsi la vita. 

Dopo il gol di Auriletto (girata velenosa sul palo più lontano), il Giugliano ha pareggiato l'incontro usufruendo di un rigore assegnato per un tocco col braccio di D'Angelo sul tiro di Ceparano. Dal dischetto Felippe ha fatto 1-1. 

Il Giugliano ci ha provato in chiusura di prima frazione con Sorrentino e Ceparano, ma a inizio ripresa è rimasto in 10 quando Zullo, già ammonito, ha stesso l'imprendibile Di Gaudio. L'Avellino ne ha approfittato, Rastelli ha dato ordine al suo vice Dario Rossi di passare al 4-2-3-1 e sono arrivate le due reti che hanno spaccato in due l'incontro: gol di Matera (tocco di punta su assist di Trotta) e rigore ribattuto e segnato da Trotta, dopo che il primo tentativo era stato respinto da Viscovo (diversi calciatori erano entrati in area, compreso Russo che aveva ribadito in rete). 

Nel finale inzuccata di Scognamiglio su errore in uscita di Pane e quarto gol dei lupi, con Tounkara, servito a porta sguarnita da Russo. Le sostituzioni hanno deciso l'incontro: ottimi gli apporti di Russo e Trotta, buona la prestazione di Matera, Di Gaudio e Casarini, così così Marconi, insufficienti Kanoute e D'Angelo.