Michele Pazienza, tecnico dell’Avellino, intervenendo nello speciale Sportitalia è tornato alla vittoria di Catania: “Ho vissuto tantissime emozioni da calciatore ma da allenatore è diverso. Tornare ad Avellino dopo Catania e trovare tutta quella gente a gioire e ringraziare per quanto fatto è stato bello, ci avevano chiesto di vincere e tutti insieme dallo staff alla dirigenza abbiamo organizzato tutto in maniera perfetta per creare la situazione ideale per portare a casa un risultato storico. Ci siamo riusciti ed è stato molto gratificante. La difesa a tre? Al di là della fortuna di aver avuto allenatori molto bravi tatticamente, la scelta di passare a una difesa a tre è stata dettata dalla qualità dei giocatori in rosa, avevo dei giocatori importanti e non mi sembrava il caso si tenerne fuori qualcuno, tra l’altro erano i più esperti e doveva fare affidamento su di loro nell’immediato e intanto fare la conoscenza giusta della rosa. Da qui ho scelto il sistema di gioco perché ne ho usati anche di diversi in passato, anche con la difesa a quattro.

Parlare ora di un testa a testa col Benevento o con la Juve Stabia vorrebbe dire farci del male, dovevamo generare entusiasmo ci siamo riusciti, la piazza si è riaccesa, questo entusiasmo va ora alimentato da risultati, continuità, altrimenti abbiamo fatto qualcosa che rimarrà fine a sé stesso".

Sezione: Focus / Data: Gio 02 novembre 2023 alle 23:55
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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