È arrivata la stangata della Procura Federale per il Picerno e il Bitonto, deferite per una presunta combine compiuta, secondo l'accusa, nell'ultima gara del campionato di Serie D, di due stagioni fa. Trema il Bitonto, deferito per responsabilità oggettiva e diretta: rischia di non poter disputare il campionato di Lega Pro (il Foggia lo sostituirebbe). Meno grave la posizione del Picerno, deferito per responsabilità oggettiva: dovrebbe scampare alla retrocessione in D e cavarsela con una pesante ammenda. Secondo l'accusa alcuni calciatori del Bitonto, avvicinati dal diggì del Picerno, Mitro e dall'ex dirigente del Potenza, De Santis (anche il club di Caiata deferito, ma rischia un'ammenda), avrebbero accettato 25mila euro per aggiustare il risultato dell'incontro che diede la promozione in Lega Pro ai lucani. Questi i tesserati deferiti: Michele Anaclerio, Antonio Giulio Picci, Daniele Fiorentino, Giovanni Montrone, Onofrio Turitto, Francesco Cosimo Patierno, all’epoca dei fatti calciatori dell’USD Bitonto; Francesco Rossiello, Nicola De Santis e Paolo D’Aucelli rispettivamente ex vice presidente, Direttore generale e dirigente-segretario del medesimo sodalizio; Vincenzo Mitro, già Direttore generale dell’ASD Picerno.

Sezione: Focus / Data: Mar 11 agosto 2020 alle 10:03
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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