L'Avellino di Gianandrea De Cesare ha iniziato a muovere i primi passi, quello di Walter Taccone dovrebbe ripartire dall'Eccellenza. Taccone ha infatti provveduto a cambiare la denominazione sociale, tornando all'antico: via la dicitura "s.r.l.", per la "Geie (Gruppo Europeo di Interesse Economico)". 

Ma il vecchio patron è su una barca alla deriva, con una società indebitata, senza più lo straccio di un calciatore e l'aiuto dello staff tecnico-dirigenziale che non dovrebbe seguirlo nella nuova avventura. In più l'Associazione per la Storia procederà a togliere il logo dalle maglie della vecchia U.S. Avellino e ci sarà da risolvere la grana Partenio-Lombardi, con il Comune di Avellino che a ottobre tornerà a bussare alla porta di Taccone per i canoni di locazione non versati. 

Il parco calciatori è azzerato. D'Angelo e compagni hanno ricevuto lo svincolo d'ufficio e sono pronti ad accasarsi altrove. Il capitano e Castaldo dovrebbero approdare alla Casertana, Di Gregorio tornerà all'Inter per passare al Pescara, Curado piace al Crotone e Ardemagni potrebbe finire al Livorno, con Foggia e Cremonese in agguato. 

Falasco piace al Perugia, Migliorini ha mercato in Serie A e Serie B così come il compagno di reparto Ngawa. Reno Wilmots era ambito da Genoa e Frosinone, mentre lo smacco più grande potrebbe arrivare da Di Tacchio prossimo alla firma con la Salernitana. Probabile ritorno in patria per Marten Wilmots, Houdret e Kawaya

Sezione: Focus / Data: Gio 09 agosto 2018 alle 19:00
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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