Autore dell'indimenticabile rete della promozione in B a Crotone ed ex allenatore dell'Avellino, Salvatore Marra a Radio Punto Nuovo analizza il momento attuale dei Lupi: "Quando si allena in una grande piazza bisogna mettere in preventivo che ci siano pressioni. Ci sono giocatori adatti a queste situazioni e giocatori no, l'Avellino è partito in ritardo ma il cammino è ancora lungo. E' normale che quando ti chiamo Avellino devi sempre attaccare la spina e fare quanti piu' punti possibile, e a volte estraniarti dalle situazioni negative. De Cesare ha fatto tanto bene con il basket, qualcuno dice che sono sport diversi ma il modus operandi è lo stesso. A differenza della mia esperienza in panchina quando c'era piu' difficoltà perché c'erano due proprietà in una società, quest'anno sembra piu' facile, c'è equilibrio e serenità, ma la gente vorrebbe sempre stare in alta classifica anche perché ti trovi a giocare con piazze che fino all'anno scorso neanche si conoscevano.

La regola degli under è un po' assurda perché illude anche i ragazzini e le loro famiglia perché finita la regola pochi o nessuno fa poi il grande salto. Tanti under sembrano essere quelli giusti poi li porti in piazze tipo Avellino e fanno fatica, è sempre un punto interrogativo. A fare la differenza è la testa oltre alle qualità tecniche. I tifosi hanno già avuto tanta pazienza finora, fare la D dopo tanti anni di B non è facile. Capisco l'amarezza ma non hanno mai fatto mancare il loro apporto in partita. La piazza di Avellino deve avere fiducia in questa società che ha basi ottime e idee chiare, poi qualche punto per strada si può lasciare. Io subentrai a dicembre e facemmo un grande girone di ritorno con 9 vittorie consecutive. Questo Avellino ce la può fare".

Sezione: Focus / Data: Gio 22 novembre 2018 alle 14:35
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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