Dal primo giugno sarà permessa la presenza di pubblico negli stadi.

I limiti saranno i seguenti: capienza non superiore al 25% della massima consentita e comunque non superiore alle 1000 unità all'aperto (500 al chiuso).
Anche la Lega Pro, quindi, riaprirà ai tifosi con i playoff: dal 1 giugno le società potranno ospitare 1000 tifosi sugli spalti. 
Una data che è una beffa per le non teste di serie, tra cui l'Avellino. I lupi non essendo testa di serie, affronteranno in casa il 30 maggio il Sudtirol, per poi affrontare il ritorno a Bolzano il 2 giugno.

Questo cosa vuol dire, che l'Avellino giocherà l'andata senza tifosi al Partenio, mentre il ritorno andrà in trasferta con 1000 tifosi in casa dell'avversario. Non che il numero sia chissà quanto clamoroso, però sarebbe comunque una beffa e ci sarebbe una disparità di trattamento tra andata e ritorno. 
La Lega ha chiesto la deroga al governo per aprire gli stadi al 30 giugno, per rendere eque le due sfide, ma il governo ha risposto no proprio nella giornata di oggi, come ha riportato il presidente Francesco Ghirelli (qui per leggere le sue parole). A questo punto si creerà una diseguaglianza, con le teste di serie che oltre al fattore classifica (due pareggi andrebbero in semifinale), avranno anche la spinta dei tifosi, 1000, ma comunque saranno un fattore. 

Ghirelli ha ammesso che su questi mille, sarà concessa una buona presenza anche per la tifoseria ospite, ma certamente non sarà la stessa cosa.

Non sembra giusta una cosa del genere. A questo punto che vengano fatte giocare a porte chiuse anche le gare di ritorno, per non falsare i playoff. 

Sezione: Focus / Data: Gio 27 maggio 2021 alle 12:00
Autore: Marco Costanza
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