Bertotto (Giugliano): "Per me è come una vittoria. Giusto atteggiamento. L'Avellino? E' forte. Auguro a Pazienza di risollevare la squadra"

Valerio Bertotto, allenatore el Giugliano, ha parlato in conferenza stampa a fine gara dopo il pareggio del Partenio con l'Avellino. 
Queste le sue parole: "Sicuramente potevamo anche vincere. Avevo chiesto ai ragazzi di venire a giocare a viso aperto, contro una grande squadra davanti a un grandissimo pubblico. Stiamo lavorando bene, ho la gioia e la felicità di vedere un gruppo che esprime tutto quello che abbiamo fatto in settimana e fa anche piacere che i ragazzi a fine gara, erano anche arrabbiati per non averla vinta. Ci è mancata un po' di qualità per chiuderla. Ma siamo stati bravi anche a saper soffrire, considerato anche che abbiamo tanti giovani che hanno dimostrato grande personalità". 
Sul campionato del Giugliano: "Non pensiamo a cose che non hanno al momento la minima essenza di niente. Stiamo lavorando bene, con piacere, creare i presupposti per stupire e stupisci e i risultati sono figli del lavoro che stiamo facendo. I nuovi si stanno inserendo bene e li stiamo portando alla condizione ottimale". 
Sul gol dell'Avellino: "Abbiamo avuto la palla del 2-0 e sulla ripartenza abbiamo preso il gol. Mi dispiace che abbiamo preso gol così, lì mi sono inalberato perchè chiudevamo la gara. Ma ripeto, la considero una vittoria per come i ragazzi hanno lottato". 
Sull'Avellino: "E' forte, ha elementi capaci di fare la differenza. Poi magari in varie circostanze le difficoltà possono emergere ma non sta a me giudicare perchè non vivo la piazza. Auguro a Michele di trovare la quadra, è un bravo allenatore e gli auguro che si possa rilanciare". 
Calo nel secondo tempo: "Non era fisico, ma di atteggiamento, perchè abbiamo iniziato ad aspettarli e quando aspetti, con una squadra così forte qualcosa la creano. Se li aspetti, loro arrivano, invece bisognava morderli come fatto nel primo tempo".