Svolta nell'accordo collettivo tra Lega Serie A e Associazione Italiana Calciatori, ratificato ieri dai presidenti Ezio Simonelli e Umberto Calcagno. In caso di retrocessione dalla Serie A alla Serie B e dalla cadetteria alla Lega Pro, in assenza di un diverso accordo tra le parti, lo stipendio dei giocatori potrà ridursi del 25%.

La norma, non retroattiva, si applicherà ai contratti firmati a partire dal 2 settembre 2025, a condizione che la retribuzione non scenda sotto il minimo sindacale. In caso di successiva promozione in Serie A o in Serie B, lo stipendio tornerà al livello originario. 

Tra le altre novità introdotte dal nuovo accordo collettivo, ci sono inoltre: l'eliminazione dell’obbligo di riposo settimanale in caso di partite infrasettimanali (misura che interessa soprattutto i grandi club); l'impegno reciproco a definire, entro 120 giorni, un codice delle violazioni e delle sanzioni; l'introduzione di un fondo di fine carriera riservato ai calciatori della Serie A; l'abolizione dell’obbligo per i club di stipulare un’assicurazione contro gli infortuni per i giocatori con stipendio lordo superiore ai 500.000 euro: un nuovo margine di trattativa per i presidenti più attenti ai costi. 

Sezione: News / Data: Mer 06 agosto 2025 alle 17:42
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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