Bancarotta, riciclaggio, auto-riciclaggio, peculato e abuso d’ufficio in concorso con pubblici ufficiali. Sono pesantissime le accuse per le quali la Guardia di finanza ha arrestato l’ex patron del Bari Calcio, &, e altre 4 persone, ritenute suoi prestanome, rientrato nell'inchiesta sul crac dell'azienda Ciccolella di Molfetta.

Giancaspro al momento si trova in carcere, mentre le altre persone sono agli arresti domiciliari. L'ex patron del Bari è indagato nella qualità di amministratore di alcune società attraverso le quali avrebbe cercato di entrare in affari con la pubblica amministrazione e non in veste di ex proprietario del Bari Calcio, che non sarebbe coinvolto in questa vicenda. Oltre ai cinque destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare, ci sono numerosi soggetti indagati in stato di libertà, tra i quali pubblici ufficiali che, in concorso con Giancaspro, avrebbero compiuto abusi d’ufficio e altri reati contro la pubblica amministrazione.

Sezione: News / Data: Ven 17 maggio 2019 alle 10:30
Autore: Ugo De Mattia
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