A parlare dei 108 anni dell'Avellino, a Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mario Dell'Anno, presidente dell'Associazione per la Storia, che ha ricordato la nascita del club biancoverde pubblicando sui social una pergamena che sanciva la nascita del sodalizio irpino. 
Queste le parole di Dell'Anno: "Facciamo parte di una storia straordinaria, 108 anni di un club straordinario che negli anni '80 ha vissuto il suo apice con la Serie A, che nel 1980-81 ha ottenuto quella salvezza leggendaria. E' davvero una storia stupenda che i calciatori di oggi devono conoscere e capire in quale piazza stanno giocando. Io so che nel pomeriggio la Curva Sud farà una manifestazione fuori lo stadio, con torce e striscioni per il compleanno dei lupi. Peccato che non si può assistere per il Covid, sarebbe stata una bella festa". 
Il papiro pubblicato: "E' un documento storico che mi regalò un cappuccino di Montevergine che sanciva proprio la la nascita dell'Avellino calcio e oggi mi sembrava bello pubblicarlo per mostrarlo. E' davvero molto bello, un cimelio che passerà di padre in figlio". 
Sul nuovo Avellino: "Sono felice di essere rappresentato da una società seria, ambiziosa, che sta finalmente dando onore a questo club dopo quello che abbiamo vissuto in passato. Ora bisogna cercare di lottare per raggiungere le categorie che competono a questo club. Quest'anno la squadra non è male, è stata allestita bene e credo che con 2 investimenti a gennaio, probabilmente a centrocampo, potremmo dire anche la nostra, magari ai playoff". 
Il momento più bello a seguire i lupi: "Quella con il Siracusa in casa, nel 1995. Da ultras l'ho vissuta in maniera incredibile, è stata la più bella. Poi tanti altri, come il ricordo di Romano al Milan, il 3-3 con la Juve, la salvezza con la Roma. Ora però, bene ricordare la storia, ma proiettati al futuro. Bisogna avere una tifoseria unita come era all'epoca, compatta, che remava da una sola parte, che amava solo il lupo, non aveva interessi personali. Speriamo che la pandemia dia una tregua e che presto si possa tornare sugli spalti". 
Un nuovo stadio: "Sono d'accordo, bisogna stare al passo con i tempi. Io però penserei prima alla squadra e a raggiungere altre categorie e poi le cose spesso vengono di conseguenza". 
 

Sezione: Parola ai tifosi / Data: Sab 12 dicembre 2020 alle 15:58
Autore: Marco Costanza
vedi letture
Print