Come noto, dopo l'entrata in scena dell'imprenditore atripaldese Marco Trasente, la Scandone Basket Avellino torna in vita, e parteciperà al campionato di B Interregionale dopo aver acquisito il titolo della Virtus Arechi Salerno. Ripercorriamo allora la storia del glorioso sodalizio irpino che torna a nuova vita.

Il mondo del basket è, oggi, oggetto di un'attenzione maggiore, sia da parte dei fan che per quanto riguarda il comportamento delle società, che risulta essere sicuramente molto diverso rispetto al passato. Basti pensare al fatto che, oggi, il basket è seguito molto di più, nel contesto nazionale, sia in virtù della realizzazione di giocate su piattaforme come NetBet, sia per l’evidente appeal di uno sport che ha conquistato numerosi tifosi, iniziando a competere sempre di più con il calcio per quanto riguarda il successo generale della palla a spicchi.

In passato, non si poteva certo dire che il successo del basket fosse tale, ma la palla a spicchi ha regalato, comunque, grandi emozioni, soprattutto nelle realtà e cittadine più consolidate, per quanto riguarda il mondo del basket. Tra queste, c’è da citare sicuramente la storia della Scandone, società di basket con sede ad Avellino che ha regalato grandi gioie al sud Italia e che, in occasione del 25 maggio del 2000, è riuscita a conquistare una storica promozione in serie A. Vale la pena ricordare, in anni piuttosto difficili per la Scandone, la storia di quell'incredibile promozione.

La stagione 1999/2000 della Scandone e i problemi societari

Prima di giungere verso una promozione assolutamente inaspettata ma storica, la Scandone ha dovuto affrontare numerosi problemi, soprattutto dal punto di vista societario, considerando tutte quelle difficoltà economiche che hanno riguardato la squadra, in anni piuttosto turbolenti. Nonostante ciò, il sogno di ottenere una promozione in serie A è sempre stato molto vivido per una società che, nonostante le problematiche, ha deciso di investire sia per quanto riguarda la guida tecnica che per i giocatori, riuscendo, addirittura, a pescare oltre oceano.

L'allenatore scelto fu Luca Dalmonte, un profilo qualitativo dal talento indiscusso, che veniva da una delusione sulla panchina di Siena e che, alla Scandone, avrebbe trovato sicuramente un riscatto: la squadra fu ringiovanita, con alcuni profili, tra cui quello di Claudio Capone, che si rivelerà essere decisivo successivamente, adatti ad un gioco molto più frizzante e, soprattutto, veloce, oltre che imprevedibile per le avversarie. Il nome più importante che fu protagonista della stagione della promozione della Scandone, però, quello del cestista bielorusso Yegor Mescheriakov, un'ala di 23 anni che sfruttava uno strapotere fisico e un talento, palla in mano e che permise alla Scandone di ottenere un discreto vantaggio nei confronti di tanti altri avversari, soprattutto in gara secca. Grazie al talento del cestista bielorusso e ad un sistema di gioco consolidato, che si serviva anche di ottimi interpreti per quanto riguarda la regia e il playmaking, si riuscì ad arrivare all'atto finale della competizione.

I playoff della Scandone e la promozione in Serie A

Giunta ai play-off della competizione, per ottenere una promozione in serie A, la Scandone faticò particolarmente nella sfida contro Fabriano, pur riuscendo a vincere con il punteggio definitivo di 3-2. Nelle finali di play-off, la trasferta marchigiana a Jesi poteva rappresentare un possibile svantaggio, per la realtà di Avellino, che riuscì a guadagnare il vantaggio in casa, per poi farsi rimontare in trasferta. Tra le mura amiche, la Scandone si portò sul punteggio di 2-1, considerando che, nei play-off valevoli per l'accesso in serie A, la vittoria andava alla squadra che avrebbe, per prima, conquistato tre vittorie. Per questo motivo, il primo match point ci fu in trasferta, per la squadra di Avellino che, in occasione del 25 maggio del 2000, raggiunse la serie A per la prima volta nella sua storia. A determinare il successo una tripla sulla sirena di Claudio Capone che, tirando da più di 10 metri, riuscì a prendere solo la retina, portando il conteggio definitivo sull'83-80. Un momento storico, che ancora oggi i tifosi ricordano con grande gioia.

Sezione: Basket / Data: Ven 14 luglio 2023 alle 02:56
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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