L'ex presidente della Scandone Avellino, Ciro Melillo, intervistato da SportAvellino, ha lanciato dure accuse al Sindaco Gianluca Festa per come ha gestito il club negli ultimi due anni: "Quando De Cesare, senza dire niente a nessuno, fece l’autoretrocessione in due categorie, la federazione mi disse che non voleva perdere Avellino. Avrebbero fatto fare il campionato senza il nome per un anno, rimanendo però nel frattempo in regola. Il secondo anno con la stessa società, che si poteva chiamare Nuova Scandone o Viva Scandone, alla prima possibilità che trovavamo, ci avrebbero fatto giocare in campionato, anche nell’A2. Con i debiti della società se la sarebbe vista De Cesare. Lui li ha causati e lui se li deve piangere, mentre noi avremmo composto la nuova Scandone. Era tutto fatto, già avevo avvicinato i vecchi soci, ma allo scadere dell’ultimo minuto dell’ultimo giorno, il Sindaco mandò dal comune l’iscrizione al campionato di Serie B. Ha usurpato la Scandone in un modo indecente. Vediamo le figuracce che stiamo facendo, l’inutilità di fare questo campionato senza una prospettiva. Nel modo di gestire una società ci vogliono i dirigenti, quelli che cacciano i soldi e quelli che si occupano dell’organizzazione. Non si mandano allo sbaraglio una banda di ragazzini senza un’adeguata preparazione.

I dirigenti vecchi sono ancora tutti affezionati, tutti pronti a fare di nuovo la Scandone. Ma no, il sindaco vuole fare tutto lui, vuole comandare. Glielo dissi anche, ma mi mancò di rispetto. L’unica cosa da sperare è di comprare un titolo in A2 e rifare la squadra, ci sta gente che lo vuole fare, se il Sindaco non si intromette di più di quello che sta facendo adesso, forse sarà possibile. Adesso ho 83 anni, ho passato una vita nella pallacanestro, non si può vedere questo stato mortificante a cui il sindaco ha costretto questa squadra. 

Le persone dicono “se non si fa questo si perde la matricola”, non esiste la matricola. La Virtus Bologna è retrocessa varie volte, eppure è sempre là. La Scandone perderà il nome il primo, il secondo anno, finchè non si levano i debiti. Una volta che sarà tutto risolto tornerà la dicitura “Scandone Avellino”. Quella che si sta facendo oggi è tutto fuorchè pallacanestro.“

Sezione: Basket / Data: Gio 18 marzo 2021 alle 18:42
Autore: redazione TuttoAvellino / Twitter: @tuttoavellinoit
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