Una vittoria e nove sconfitte, è questo il cammino intrapreso dalla Sidigas Avellino da quando Demetris Nichols è entrato in infermeria. Il cestista, che sta proseguendo con la fase di recupero, è stato intervistato da Il Ciriaco: "Mi dispiace essere stato fuori in una fase decisiva della stagione, sono nervoso perché avrei voluto aiutare la squadra in quelle che erano partite importanti. Purtroppo però gli infortuni fanno parte del gioco e bisogna conviverci, sperando che tutto si risolva il prima possibile. Sono molto dispiaciuto per non aver fatto parte della squadra in un momento così importante della stagione, tra BCL e Coppa Italia: avevamo l'opportunità di raggiungere due importanti obiettivi e ci dispiace non esserci riusciti, ma ci sono ancora alcuni mesi per fare bene e arrivare agli obbiettivi che ci siamo prefissati."

Cosa pensi della prestazione dei tuoi compagni a Firenze?
"I ragazzi hanno giocato con il cuore, peccato che non siano riusciti a chiudere il match. Loro hanno segnato più di noi.Trovavano il canestro e noi no, uno stop in difesa e noi no. Non abbiamo messo a segno tiri importanti e questo ha fatto la differenza."

A che punto della riabilitazione sei? Ti senti pronto a tornare?
"Ho fatto grandi progressi, ma non sono ancora pronto anche perché la caviglia è ancora un po' gonfia e non riesco a correre benissimo. Tutto lo staff medico ha fatto un ottimo lavoro per aiutarmi con questo recupero, faccio il possibile, con tre sessioni al giorno. Adesso devo soltanto continuare con il percorso intrapreso."

La tua stagione è stata finora eccellente. Quanto ti senti leader sia dal punto di vista tecnico che carismatico?
"Sì, mi considero indubbiamente un leader. Non parlo molto ma cerco di dare il mio esempio e fare la cosa giusta ogni giorno: rispetto molto il gioco e cerco sempre di mettere il mio sapere a disposizione della squadra, specialmente dei più giovani. Penso di poter essere molto utile soprattutto ai più inesperti, d'altronde sono 20 anni che faccio questo mestiere e ho molte informazioni che loro non hanno, ho vissuto tante situazione che loro devono ancora affrontare."

La prossima sfida è con Trento, famosa per giocare una pallacanestro molto più dura ed efficace nella seconda parte di stagione. Come vi state preparando al match e cosa ti aspetti dalla partita? E soprattutto, tu ce la farai ad essere del match?
"Non credo di riuscire a giocare. Stiamo lavorando duro, non credo che riuscirò ad essere della partita ma i ragazzi sono pronti. Abbiamo avuto l'opportunità in quest'ultimo periodo di concentrarci su noi stessi, lavorare sul nostro corpo e mi auguro di vedere i frutti di questo lavoro già dalla prossima gara."

Per concludere la domanda che tutti aspettano: ti piacerebbe rimanere ancora un anno ad Avellino?
"Sicuramente, i tifosi sono fantastici, mi trattano bene ed è sicuramente una possibilità da tenere in considerazione. Ora la mia priorità è quella di tornare in saluta però."

Sezione: Basket / Data: Mer 27 febbraio 2019 alle 11:40
Autore: Ugo De Mattia
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