Prova maiuscola ma senza fortuna per la Virtus Avellino che cade di misura sul campo della capolista Agropoli pur avendo disputato una delle gare più incisive di queste ultime settimane. Gli uomini di mister Criscitiello si arrendono alla prodezza balistica di Natiello e a qualche incomprensibile decisione arbitrale che ha avuto il merito di disunire la compagine irpina negli ultimi 10 minuti, rendendo la difesa ad oltranza dei delfini decisamente più agevole.

La cronaca del match parte al 15esimo quando Natiello pennella sulla tela e con l’aiuto del palo porta in vantaggio l’Agropoli direttamente su punizione con Robertiello praticamente immobile. Un minuto dopo si ripropone lo stesso copione ma con finale diverso. La punizione di Cucciniello sul versante opposto si sviluppa su una parabola precisa ma il tiro un po’ lento e deviato miracolosamente in angolo dall’allungo di Capone. Sul corner seguente svetta l’ex Petriccione che per poco non segna il più classico dei gol. Il pallone spizzato supera lo specchio della porta e si spegne a lato senza l’incursione in area dei suoi.  Al 36esimo è ancora la Virtus a riaffacciarsi in zona tiro, spia di una concentrazione e di una volontà di rimettere la gara sui binari giusti. Simeri riceve un regalo da imparato e punta la porta. Al limite dell’area fa partire un destro che finisce non di molto a lato. I bianconeroverdi giocano meglio e evitano le ripartenze dei padroni di casa, ma nonostante tutto mister Criscitiello non è contento di Tozza e al 38esimo gli preferisce De Simone che, però, non fa a tempo ad entrare che si becca un giallo severissimo per un contrasto a centrocampo su Capozzoli. La Virtus, però, continua ad avanzare il proprio baricentro e sempre su piazzato di Cucciniello si rende pericolosa in area avversaria. Al 40esimo uscita avventurosa di Capone che toglie la palla dalla testa di Kamana e serve involontariamente l’accorrente Russomanno. Il bomber irpino però non riesce a coordinarsi e a colpire di giustezza la sfera. La ripresa inizia con Todino in campo al posto di Simeri e un Robertiello super che già al 52esimo deve salvare la propria porta esibendosi in un intervento prodigioso a tu per tu con Manzillo. La Virtus continua ad attaccare ma adesso si espone alle ripartenze bianco celesti che viaggiano sempre al limite del fuorigioco che, infatti, non sarà mai segnalato in questa seconda frazione di gioco. Al 60esimo l’Agropoli spreca un ghiotto contropiede: il solito Natiello apre a sinistra su Capozzoli che allarga troppo e la mette fuori. Al 63esimo esce Manzillo entra Masocco. Risponde la Virtus ancora una volta con Cucciniello che si coordina alla perfezione da 30 metri e al volo di destro calcia alto sulla traversa. 

Al 67esimo cambio in avanti per la Virtus. Esce Russomanno ed entra Cibele seguito al 70esimo dall’avvicendamento di Celentano con Modano. Risponde l’Agropoli facendo entrare l’ex Limatola per capitan Capozzoli. L’Agropoli si riaffaccia in area bianconeroverde solo al 75esimo e ci vuole il miglior Robertiello a dire di no ai padroni di casa con un doppio intervento su Giura. Al 76esimo esce anche Petriccione per Caruso. Ed è proprio al nuovo entrato che all’80esimo capita una buona occasione in area per pareggiare. Il suo tiro di sinistro è deviato dalla mano di Kamana, ma l’arbitro ritiene la parata involontaria e lascia proseguire. Al 82esimo però succede l’incredibile. Il guardalinee appostato a ridosso dell’area di rigore virtussina richiama l’attenzione dell’arbitro che a sua volta decide di mandare sotto la doccia anzitempo Robertiello costringendo ai guantoni Pascuccio e rovinando così una gara bellissima che sarebbe stata in bilico fino all’ultimo.

Risponde la Virtus ancora una volta con Cucciniello che si coordina alla perfezione da 30 metri e al volo di destro calcia alto sulla traversa. Al 67esimo cambio in avanti per la Virtus. Esce Russomanno ed entra Cibele seguito al 70esimo dall’avvicendamento di Celentano con Modano. Risponde l’Agropoli facendo entrare l’ex Limatola per capitan Capozzoli. L’Agropoli si riaffaccia in area bianconeroverde solo al 75esimo e ci vuole il miglior Robertiello a dire di no ai padroni di casa con un doppio intervento su Giura. Al 76esimo esce anche Petriccione per Caruso. Ed è proprio al nuovo entrato che all’80esimo capita una buona occasione in area per pareggiare. Il suo tiro di sinistro è deviato dalla mano di Kamana, ma l’arbitro ritiene la parata involontaria e lascia proseguire. Al 82esimo però succede l’incredibile. Il guardalinee appostato a ridosso dell’area di rigore virtussina richiama l’attenzione dell’arbitro che a sua volta decide di mandare sotto la doccia anzitempo Robertiello costringendo ai guantoni Pascuccio e rovinando così una gara bellissima che sarebbe stata in bilico fino all’ultimo.

Sezione: Calcio Minore / Data: Dom 10 febbraio 2019 alle 13:06
Autore: Alfonso Marrazzo
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